Accolto in classe con una pernacchia, maestro "fa fare il porco" a bimbo: condannato
Il maestro, condannato a due mesi, aveva deciso di "vendicarsi" con il piccolo alunno costringendo a imitare il maiale, e cioè grugnendo e facendolo mettere a carponi davanti a tutta la classe. Per la Cassazione è stato un abuso dei mezzi di correzione
Aveva costretto il suo alunno, un bimbo di 7 anni, a "fare il porco". E cioè grugnendo, facendolo mettere a carponi davanti a tutta la classe e imitando i versi del maiale. Tutto questo perché era stato accolto al suo arrivo in classe con una sonora pernacchia. Adesso un docente di 50 anni, Stefano Fiorentino, originario di Baucina, è stato condannato. I fatti si riferiscono al 2006, alla scuola elementare Cirrincione di Bagheria.
Il maestro non si era fermato neanche davanti al pianto del bambino (adesso adolescente). A raccontare la vicenda è il Giornale di Sicilia. Per Fiorentino si era trattato di una lezione esemplare e adeguata alla gravità del gesto". In realtà per la Cassazione è stato un abuso dei mezzi di correzione. Confermata così la sentenza di due mesi già inflitta in primo grado e ribadita in appello.
Una lezione che il bambino non ha mai né dimenticato, né digerito. Quel giorno - era l'8 novembre 2006 - il piccolo tornò a casa nervoso e raccontò tutto alla madre. La signora inizialmente si scusò con il maestro, poi ha chiesto chiarimenti alla scuola. E avrebbe finito per accusare Fiorentino di essere "un cattivo educatore". Un'accusa che fece scattare la denuncia per diffamazione. La donna fu poi assolta.