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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Vince il concorso e la mandano in Sardegna, il Tar però le dà ragione: la vicenda di una 33enne palermitana

Il Tribunale amministrativo del Lazio ha sospeso i provvedimenti che avrebbero portato la giovane donna a lasciare la Sicilia. Il ministero non le avrebbe consentito durante le fasi della selezione di regolarizzare la documentazione presentata. I giudici: "Scelta illogica"

Vince il concorso per ricoprire l’incarico di funzionario al ministero di Grazia e Giustizia, ma per alcuni errori e mancate valutazioni dei titoli viene spedita in Sardegna. La vicenda riguarda una giovane palermitana M.M. di 33 anni, risultata tra i vincitori di uno dei 2.329 posti al ministero, che con l'assistenza degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, è riuscita a bloccare la nomina in Sardegna.

Il giudice del Tar del Lazio ha sospeso i provvedimenti che l’avrebbero portata a lasciare la Sicilia. La commissione esaminatrice non le aveva attribuito il punteggio per lo stage formativo svolto al tribunale di Milano. Punti che invece le avrebbero fatto scalare la classifica consentendo di ottenere un posto in Sicilia e probabilmente ad Agrigento.

Come ribadito dai legali, il ministero non le avrebbe consentito durante le fasi del concorso (come invece previsto) di regolarizzare la documentazione presentata. "Una scelta illogica", l'hanno definita i giudici amministrativi. Alla luce del ricorso la posizione in graduatoria della vincitrice del concorso dovrà essere rivista ed è stato sospeso anche il trasferimento in Sardegna.

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