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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Concerto Nannini al Verdura, c'è il dietrofront: disabili in carrozzina pagheranno prezzo più basso

Il caso - sollevato da PalermoToday - vede tra i protagonisti un 32enne che non accettava l’idea di dover pagare 80 euro per assistere dalla prima fila del primo settore che chiaramente ha un costo maggiore. La società organizzatrice: "Nostra decisione, ci spiace anzi di aver agito tardivamente"

Alla fine il buonsenso ha prevalso sul profitto. Dopo il caso sollevato da alcuni ragazzi disabili e sulla sedia a rotelle sul costo dei biglietti per gli spettacoli al Teatro di Verdura, la Puntoecapo srl - la società che ha organizzato il concerto di Gianna Nannini - ha deciso di riservare lo spazio riservato all’orchestra alle persone in carrozzina (con tanto di accompagnatore) al prezzo più basso. “E' stata una nostra decisione - dice Nuccio La Ferlita - e spero che anche altri seguano l’esempio. Ci spiace anzi di aver agito tardivamente”.

A denunciare inizialmente a PalermoToday una “disparità di trattamento” erano stati un ragazzo di 32 anni che non accettava l’idea di dover pagare 80 euro per assistere alla performance della rocker senese nella prima fila del primo settore che chiaramente ha un costo maggiore. “Perché dobbiamo pagare il prezzo più alto e non possiamo scegliere come tutti?”, chiedevano agli organizzatori. La risposta verteva sulla “questione sicurezza”: per la società la persona disabile avrebbe dovuto acquistare il biglietto a 80 euro, lasciando la sedia all’accompagnatore che avrebbe dovuto piazzare a sé la carrozzina davanti.

Poi il dietrofront, arrivato durante la riunione della Puntoecapo con la Commissione provinciale di vigilanza. “Ho chiesto un chiarimento su quale potesse essere il luogo adatto per ospitare le carrozzine. Sempre per questioni di sicurezza è sembrato a tutti opportuno lasciare che il disabile resti nella sedia a rotelle, così da garantire una via di fuga ottimale in casi di emergenza. E non potendo loro scegliere, ci è sembrato corretto consentire loro di acquistare il biglietto al costo più basso, in questo caso 46 euro”. Ufficialmente l’accompagnatore non avrà diritto al posto ma solo all’accesso. “Ma dovendo stare accanto - aggiunge La Ferlita - forniremo loro una sedia”.

Della vicenda si erano interessati anche alcuni consiglieri comunali e di circoscrizione del Movimento 5 Stelle, ai quali La Ferlita ha voluto dare un consiglio, spostando l’attenzione su scala nazionale: “Partiamo sempre dal presupposto che parliamo di privati, di imprese e di lavoro, quindi dipende tutto dalla discrezionalità degli operatori del settore. Ai Cinquestelle, che sono sempre sensibili a queste tematiche, consiglierei di provare a far estendere il cosiddetto Bonus cultura anche ai disabili, in maniera tale che abbiano a disposizione una somma da spendere per libri o spettacoli”.

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