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Cronaca

A Ostia scoppia il caso per il concerto di De Martino, il neomelodico palermitano contrario ai pentiti

L'artista da oltre 600 mila follower su Facebook e più di 155 mila brani scaricati su Spotify, era già finito nel mirino del Questore di Palermo per alcuni selfie con persone vicine a Cosa nostra. Polemica a Roma, la politica si muove: "Ho dato mandato agli uffici di negare l'evento e di procedere con la chiusura del Villaggio dello Sport"

E' diventato un caso il concerto del palermitano Daniele De Martino a Roma, programmato per giovedì. Il X Municipio vuole chiudere l'X Village, la manifestazione estiva voluta con tanto di bando dalla giunta grillina tanto da paragonare Ostia a Venice Beach. Il motivo? Per la seconda volta in poche settimane, gli organizzatori hanno organizzato un concerto con un cantante neomelodico che, nei suoi testi, inneggia alla malavita. E così dopo il caso di Niko Pandetta, il trapper siciliano nipote del boss di Cosa Nostra di Catania Salvatore Cappello al quale dedicò la sua hit "Zio Turi sei stato tu la scuola di vita che mi ha insegnato a vivere con onore, per colpa di questi pentiti sei chiuso là dentro al 41 bis", sotto i riflettori è finito Daniele De Martino, cantante neomelodico diffidato due volte dalla Questura di Palermo per la sua vicinanza agli ambienti malavitosi.

Ad annunciare il suo arrivo ad Ostia è stato lo stesso De Martino: "Ci vediamo il 23 settembre". Ha scritto sul suo profilo social Daniele De Martino pubblicando la locandina del concerto ad ingresso gratuito programmato per giovedì prossimo, ore 21, all'X Village, il villaggio organizzato dall'amministrazione municipale in piazzale Amerigo Vespucci.

De Martino, 26 anni, neomelodico palermitano da oltre 600 mila follower su facebook e più di 155 mila suoi brani scaricati su Spotify, è un artista già nel mirino del Questore di Palermo per alcuni selfie con persone vicine a Cosa nostra. E poi c'è quel brano tanto chiacchierato contro i pentiti dove canta: "si nu pentito, omo fallito, nun vali niente" e anche "nun t'o scordà pure tra cent’anni te posso trovà".

Daniele De Martino si è sempre dichiarato estraneo alle accuse e non ha rinnegato la sua parentela con alcuni boss. Insomma, un copione simile a quello già visto per Niko Pandetta. In quell'occasione la Prefettura fece degli accertamenti sul caso, l'amministrazione municipale con la bandiera del Movimento 5 Stelle si disse estranea alla gestione dell'organizzazione del calendario degli eventi (nonostante la kermesse si svolge grazie ad un bando del X Municipio) e lo stesso Pandetta, sui social, annunciò di voler rinunciare all'evento. 

Alessandro Ieva, assessore nel X Municipio e candidato del M5s per la poltrone di minisindaco di Ostia, in relazione all'X Village, disse che il X Municipio "garantisce la concessione di suolo pubblico esclusivamente alle aree interessate dagli eventi e dalle attività culturali, sportive, artistiche e ludico ricreative senza fine di lucro. Non solo quindi non vi è nessun esborso di denaro pubblico, diretto o indiretto, a favore del concerto di Pandetta ma non potrà, come non lo è stato sino ad ora, in alcun modo essere preteso nessun pagamento dai cittadini per accedere alle attività del Villaggio. Ribadiamo la nostra ferma distanza, umana prima ancora che politica, dalla criminalità organizzata".

Oggi, per il concerto di De Martino, una nuova polemica. "Parliamo di un cantante diffidato addirittura dalla Questura di Palermo per espliciti riferimenti a sostegno della mafia e contro i pentiti. - tuona Marco Possanzini, Sinistra Civica Ecologista - Non è accettabile che l'Amministrazione della legalità, per altro alla guida di un Municipio che ha conosciuto recentemente anche lo scioglimento per mafia, non intervenga per fermare questa "esibizione" vergognosa e pericolosa. Va precisato che gli spettacoli che si svolgono all'interno dell'X Village, una manifestazione promossa e autorizzata dal Municipio X, devono essere comunicati all'Amministrazione al fine di poter valutare l'offerta culturale proposta dagli organizzatori dell'evento. Davanti ad una esibizione che rischia di trasformarsi in una sequenza di espliciti riferimenti a sostegno delle mafie, considerato il precedente che vede addirittura l'intervento della Questura di Palermo al fine di diffidare De Martino, visto che ci troviamo in un Municipio dove la presenza delle mafie e della criminalità è tutt'altro che residuale, la Presidente di Pillo e la delegata alle periferie hanno il dovere di attivarsi per far sospendere lo "spettacolo" in programma".

La risposta del Movimento 5 Stelle, neanche a dirlo, è arrivata tramite social: "Stiamo combattendo la mafia e non permettiamo a nessuno che il nostro territorio ospiti eventi con espliciti messaggi di istigazione alla violenza, alla criminalità organizzata o lesivi per l'immagine dello Stato e del nostro Municipio. Il nostro è un territorio ferito che in questi anni di amministrazione stiamo cercando di curare. Apprendiamo dalla stampa, per l'ennesima volta senza ricevere comunicazioni dirette, che il concessionario del Villaggio dello Sport ha organizzato un evento in cui si esibirà Daniele De Martino, cantante neomelodico napoletano già diffidato dalla questura di Palermo per i suoi testi di solidarietà verso la mafia. Non è bastato quanto accaduto per l'esibizione di Niko Pandetta, dove siamo dovuti intervenire dando diniego allo svolgimento dell'evento, ora la situazione si ripete e questo non è un comportamento che possiamo tollerare. Per questo ho dato mandato agli uffici di negare l'evento e di procedere con la chiusura del Villaggio dello Sport". E così, di fatto, il X Municipio grillino "censura" e blocca la kermesse affidata del X Municipio stesso con bando pubblico alla Club Italia Eventi Asd, in programma fino al 30 settembre. 

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