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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Scuole dell'Infanzia e asili nido comunali, addio alla carta: dal 2020 iscrizioni solo online

Le domande dovranno essere inoltrate attraverso il Portale Scuola, da poco rinnovato dalla Sispi. Iscrizioni aperte dal 2 al 31 gennaio. Previsto un servizio d'assistenza alle famiglie. L'assessore Marano: "Più trasparenza e semplificazione"

Addio al cartaceo, a partire dall'anno nuovo le iscrizioni alla scuola dell'Infanzia e agli asili nido comunali si potranno fare esclusivamente online. Le domande dovranno essere inoltrate agli uffici del Comune attraverso il Portale Scuola (portalescuola.comune.palermo.it), che la Sispi ha appena rinnovato con i fondi messi a disposizione dal Pon Metro.

Bastano pochi click per completare la procedura digitale che, secondo l'assessore comunale alla Scuola Giovanna Marano, "accorcerà la distanza tra le esigenze educative delle famiglie e l'amministrazione; ma costituirà anche un importante elemento di trasparenza e semplificazione". A stilare le graduatorie sarà infatti direttamente un cervellone elettronico, sulla scorta dei documenti caricati (Isee, componenti nucleo familiare ecc...). 

Le iscrizioni, previa registrazione al portale e accesso alla sezione "servizi online", saranno aperte dal 2 al 31 gennaio per gli asili nido e dal 7 al 31 gennaio per la scuola dell'Infanzia comunale. Compilata la domanda il sistema rilascerà una ricevuta con numero di protocollo e invierà una mail di notifica. Per chi dovesse avere difficoltà con le iscrizioni online, è previsto un servizio di assistenza presso l'assessorato alla Scuola di via Notarbartolo (il mercoledì pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30) e nelle 4 Ude (Unità didattiche educative) sparse in città: via Lincoln 121, via Paratore 13, via Galilei 36 e via Germania 8, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12,30 e il mercoledì dalle 15,30 alle 17,30.

Il Comune ricorda che la scuola dell'Infanzia è gratuita; mentre le tariffe dei nido variano da 5 a 200 euro mensili, a seconda del reddito (non sono previste esenzioni). "Per l'anno scolastico 2020-2021 - sottolinea il sindaco Leoluca Orlando, che ha preso parte oggi pomeriggio ad un conferenza stampa con l'assessore al ramo, il capo area del settore Scuola e i vertici della Sispi - non sono previsti aumenti delle rette né per gli asili né per il servizio mensa. Il riconoscimento internazionale di Palermo come città educativa è la conferma del buon cammino della città che mette innovazione e tecnologia al servizio di una migliore qualità della vita ed, in questo caso, a partire dalle giovani generazioni e delle loro famiglie".

Una buona notizia che compensa solo in parte i disservizi legati alle lunghe liste d'attesa negli asili: 460 i bambini rimasti fuori. Cifra che negli anni è calata (era attorno alle 700 unità), anche a causa della denatalità. A parlare sono i numeri: nel 2016 a Palermo erano 17.898 i bambini di età compresa tra 0 e 2 anni, nel 2018 (ultima rilevazione statistica) sono scesi a 16.989. I servizi del Comune sono riservati alla fascia 0-6 anni e nell'anno scolastio in corso hanno dato risposta a 2.200 piccoli: circa mille frequentano le 41 sezioni dell'Infanzia (38 dal prossimo anno per effetto del pensionamento di 3 maestre), 1.200 quelli iscritti nei 27 asili nido della città (26 più il centro educativo di Palazzo Palagonia). Nel dato complessivo sono compresi anche 120 bambini accolti nelle strutture private convenzionate con il Comune. Giovanna Marano-2

"Puntiamo a raccogliere - riprende l'assessore Marano - le esigenze e i bisogni sul fronte educativo, contribuendo a 'disegnare' il senso di comunità ed a rafforzare lo spirito di cittadinanza. In quest'ottica,il nuovo portale della scuola è un contenitore interattivo che agevola la comunicazione con le famiglie". Per la Sispi, presente con l'ingegnere Morreale e il presidente Lapiana, il portale scuola "è il primo di 17 progetti che verranno introdotti nei vari settori dell'amministrazione. Uno strumento cloud che garantisce tracciabilità e documetabilità". Finora per il portale e altri servizi come la connessione degli asili, il Comune ha speso 60mila euro su una dotazione di 600 mila euro fino al 2023. "Somme - concludono Lapiana e Morreale - che verranno tutte rendicontate. I servizi attivati potranno essere messi a disposizione anche dei Comuni della Città metropolitana di Palermo".

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