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Cronaca

Comune e Ibm insieme una Palermo più inclusiva con le nuove tecnologie

Il team si è concentrato su aree critiche come istruzione, occupazione, casa e su come l'interdipendenza tra queste aree possa essere trasformata attraverso l'accesso e l'uso della tecnologia

Aiutare Palermo a trasformarsi in un comune ancora più inclusivo per migranti, nuovi residenti e cittadini, attraverso l'uso della tecnologia e di partnership sostenibili. E' lo scopo del team Smarter Cities Challenge di Ibm, che ha consegnato le sue indicazioni al sindaco Leoluca Orlando

Dopo 45 ore di incontri, oltre 30 interviste agli stakeholder della città e all'applicazione di un approccio di "Design Thinking" strutturato, Ibm ha formulato alcune raccomandazioni su come sia possibile accelerare l'inclusione sociale a beneficio di tutti i cittadini. Nello specifico, il team si è concentrato su aree critiche quali quella dell'istruzione, dell'occupazione, delle abitazioni e della comunicazione e su come l'interdipendenza tra queste aree possa essere trasformata attraverso l'accesso e l'uso della tecnologia. Ad esempio: la formazione su una vasta gamma di materie, comprese le abilità digitali e il coding, può essere migliorata attraverso l'uso dell'e-learning; gli imprenditori di Palermo possono essere supportati grazie all'accesso online a processi, mentor e a informazioni condivise; il processo di "rescue-to-residency" per i migranti può essere accelerato con l'uso efficace delle infrastrutture IT connesse; e Palermo può imparare dal suo passato per plasmare il suo futuro attraverso l'uso dell'analisi predittiva.

Queste prime raccomandazioni sono state presentate al sindaco oggi durante l’evento, una relazione dettagliata sarà proposta al Comune all'inizio del 2018.

Secondo Orlando: “Si tratta di un bell’esempio di collaborazione pubblico-privato, che ha l’obiettivo di portare innovazione nel campo dell’accoglienza. Ibm ci sta accompagnando nella costruzione di processi più forti di partecipazione innnovativa, grazie all’uso della digitalizzazione".

Angelo Failla, direttore della Foundazione Ibm Italia, ha ringraziato il sindaco " per l'opportunità di mettere a disposizione di Palermo il know-how e le competenze degli esperti di IBM. IBM è da sempre impegnata a promuovere ciò che può stimolare l'inclusione ed è convinta che le tecnologie digitali possano supportare l'innovazione in aree critiche per assistere e avvantaggiare le popolazioni".

Dal 2010, Ibm ha conferito lo Smarter Cities Challenge grant a oltre 130 città in tutto il mondo, scelte tra oltre 600 candidate, grazie al lavoro di quasi 800 tra i migliori esperti di IBM che hanno proposto servizi pro bono per un valore superiore a 68 milioni di dollari. Ogni incarico di consulenza ha un valore commerciale di 500.000 dollari. 

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