Arancine e sigarette indigeste per commessi comunali, Orlando: "Saranno trasferiti"
I dipendenti sono stati immortalati dalle telecamere de La7 mentre, nel giorno di Santa Lucia, usavano Sala delle Lapidi come "mensa". Ad aggravare la posizione, una bionda fumata in un'area riservata alle donne che allattano. Il Sindaco: "Non tolleriamo comportamenti e atteggiamenti in contrasto con l'immagine e il decoro delle istituzioni"
Quel pasto consumato davanti a tutti, telecamere incluse, durante l'orario di servizio a Palazzo delle Aquile e la sigarette fumata in una stanza riservata alle donne che allattano costeranno caro ad alcuni commessi comunali. Alla polemica mediatica - i lavoratori erano stati immortalati dalle telecamere de La7 - seguono infatti i provvedimenti disciplinari. Il sindaco in persona ha annunciato che saranno identificati e si procederà con le sanzioni previste dal contratto, compreso il trasferimento in altra sede.
Fatale per loro è stato il giorno di Santa Lucia, tanto cara ai palermitani anche per la tradizione di mangiare le arancine. Un inviato del programma "Non è l'Arena" era nella sede del Comune per un servizio su un consigliere ed è stato accolto dai commessi impegnati a mangiare le arancine. Ma non solo. uno di loro si è anche concesso una sigaretta. E, quando gli è stato fatto notare che esiste il divieto di fumo nei pubblici uffici, la risposta è stata delle peggiori: "Fatti i ca*** tuoi".
A stretto giro la reazione del presidente del Consiglio comunale, che ha avviato accertamenti. Adesso la nota dell'Amministrazione "A seguito della diffusione di immagini che ritraggono alcuni dipendenti in servizio a Palazzo delle Aquile in atteggiamenti poco consoni al ruolo e al luogo - si legge - il sindaco Leoluca Orlando ha disposto che tramite l'Ufficio di Gabinetto siano effettuati gli accertamenti relativi all'identità degli stessi, procedendo all'assunzione di adeguati provvedimenti sanzionatori previsti dal contratto e al loro trasferimento presso altre sedi".
Sala delle Lapidi declassata a "mensa", bufera per i commessi che mangiano arancine in aula
"Nessun dipendente, quali che siano ruolo e funzioni - tuona Orlando - può dimenticare di essere sempre e comunque espressione dell'Amministrazione comunale. Comportamenti e atteggiamenti in contrasto con l'immagine e il decoro delle istituzioni e, ancor più, comportamenti lesivi delle norme di tutela della salute pubblica, non sono e non saranno tollerati, ma piuttosto sanzionati secondo quanto previsto dal contratto collettivo".