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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

L'artista egiziano Wael Shawky sarà cittadino onorario di Palermo

In città sono ospitate, fino al 12 marzo, due installazioni: una presso la chiesa dei Santi Euno e Giuliano e una a Palazzo Branciforte. Orlando: "un riconoscimento non solo al singolo, ma al mondo dell'arte e al suo legame con l'impegno sociale e politico"

Il sindaco Leoluca Orlando conferirà la prima cittadinanza onoraria di Palermo "Capitale Italiana della Cultura" e verso "Manifesta 12" all'artista egiziano Wael Shawky. La cerimonia avrà luogo entro la chiusura della Bam (Biennale Arcipelago Mediterraneo), quando l'artista sarà in città. Shawky, protagonista in città fino al 12 marzo con due installazioni ospitate presso la Chiesa dei Santi Euno e Giuliano e a Palazzo Branciforte, si è detto “davvero onorato da questa fantastica notizia specialmente in questo momento di follia politica internazionale".
 
Orlando ha spiegato che quella che verrà conferita a Shawky è "una cittadinanza non solo al singolo, ma al mondo dell'arte e al suo legame con l'impegno sociale e politico, alla capacità dell'arte di guardare oltre gli interessi di parte ed essere ponte fra culture e sensibilità". 

Secondo Beatrice Merz, presidente dell'omonima Fondazione che ha collaborato alla realizzazione dell’evento espositivo palermitano "l'annuncio del conferimento della cittadinanza onoraria a Wael Shawky conferma ancor più il ruolo di Palermo come capitale dell'accoglienza e di elaborazione culturale internazionale. Siamo particolarmente felici di aver favorito l'incontro tra l'artista e questa straordinaria città".
 
 Wael Shawky è nato nel 1971 ad Alessandria d’Egitto. La sua produzione artistica spazia tra video, disegno e performance, esplorando in profondità i modi in cui si scrivono storia e mitologia, con una prospettiva critica sui racconti contemporanei di cambiamento e incertezza. Tra gli artisti più importanti della sua generazione, Shawky ha sviluppato un linguaggio artistico originale che esamina estetica globale e temi politici. Ha esposto in tutto il mondo con mostre personali, come le più recenti al Mathaf: Arab Museum of Modern Art, Doha; al MoMA PS1, New York (2015); al K20, Düsseldorf (2014); alla Serpentine Gallery, Londra (2013); KW Berlino (2012); e ha partecipato a grandi mostre collettive, tra cui la Biennale di Istanbul (2015); la Biennale di Sharjah (2013); e dOCUMENTA (13) (2012). Le sue opere sono state incluse nelle collezioni di importanti istituzioni pubbliche come Tate Modern, Londra; MoMA, New York; MACBA, Barcellona; i Musei del Qatar, Doha. Wael Shawky è il vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize.

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