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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Meno burocrazia per combattere l'abusivismo tra acconciatori: nuove regole per l'"affitto di poltrona"

Le novità riguardano i professionisti che decidono di concedere una parte dei propri locali in uso a un collega, abilitato, che svolge la stessa attività oppure offre un servizio complementare ma in autonomia. Il sindaco Orlando: "Mettiamo ordine nel settore"

Cambiano le regole per acconciatori ed estetisti che decidono di concedere una parte dei propri locali in uso a un collega, naturalmente abilitato, che svolge la stessa attività o un'attività complementare da svolgere in piena autonomia. Lo ha deciso la Giunta comunale che ha deliberato alcune modifiche alle linee guida per quanto riguarda "l'affitto di poltrona di acconciatore" e "l'affitto cabina di attività estetica".

Le modifiche sono state proposte dall'assessore alle Attività produttive economiche, Leopoldo Piampiano accogliendo - tra l'altro - le richieste avanzate dalle organizzazioni di categoria che poi, di fatto, hanno condiviso la proposta di deliberazione elaborata dagli uffici. Lo scopo è quello di semplificare le procedure e, allo stesso tempo, introdurre norme utili a contrastare il fenomeno dell'abusivismo che in questo settore è particolarmente diffuso.

Per il sindaco Leoluca Orlando "si tratta di un intervento che mette ordine in questo settore e allo stesso contribuisce a rendere più facile la gestione delle attività, sia da parte di chi ha dei locali ma a volte non riesce a sostenerne pienamente i costi, sia da parte di chi, soprattutto giovani, ha le abilitazioni e le competenze ma non ancora la possibilità di avviare un'attività autonoma".

L'assessore Piampiano ha sottolineato "il contributo dato dalle organizzazioni di categoria, che hanno condiviso con gli uffici e con l'Amministrazione la propria esperienza e si sono fatte interpreti delle necessità degli operatori, portando ad un risultato importante".

Nel dettaglio, sarà vietato affittare la "poltrona/cabina" a chi non ha i requisiti professionali per lo svolgimento dell'attività compreso il possesso della partita Iva. L'affidatario dovrà inoltre presentare una Scia di acconciatore/estetista allegando copia del contratto di affitto di poltrona. Nel testo delle nuove linee guida, è anche previsto che l'affidatario dovrà essere in possesso del requisito professionale previsto dalla normativa di settore e dichiararne gli estremi, nella forma dell'autocertificazione, nella modulistica utilizzata e, si sottolinea, che la Scia non costituisce titolo di sub ingresso ma è atto propedeutico e necessario allo svolgimento dell'attività, in assenza del quale l'attività viene considerata abusiva. La Scia, naturalmente, abilità l’attività dell’affidatario con efficacia immediata. I contratti di affitto dovranno inoltre stabilire ruoli e regole per l'utilizzo dei locali, in particolare per quanto riguarda il rispetto delle norme igienico sanitarie e della sicurezza anche degli avventori.

Un plauso al lavoro svolto viene dal presidente della VI commissione Ottavio Zacco secondo il quale "è stato importante che si sia arrivati a questa modifica con un coinvolgimento delle associazioni di categoria, nello spirito del dialogo e del confronto che deve sempre animare l'attività dell'Amministrazione".

"Ringraziamo la Giunta comunale che ci ha permesso di superare alcune criticità che avevano ostacolato l'iniziativa - commenta Nunzio Reina, responsabile di Confesercenti Immagine e Benessere Sicilia  - perché si tratta di un'opportunità importantissima, specialmente in questo momento, per entrare nel mondo del lavoro. L'iniziativa, su cui abbiamo lavorato per anni, prevede una sinergia tra chi ha un’attività di parrucchiere o estetista e chi, nonostante sia in possesso dei titoli, non può permettersi di aprire un esercizio commerciale. I titolari delle attività - sottolinea Reina - potranno affittare una loro poltrona, se parrucchieri, o una cabina, se estetisti, a un professionista esterno attraverso un contratto privato. Il primo può affittare uno spazio del suo negozio al secondo, consentendogli di lavorare utilizzando la sua attrezzatura e con la consapevolezza di poter fare riferimento ad un'attività commerciale già avviata e affidabile". "Un grande successo per Assoacconciatori di Confesercenti - aggiunge il direttore Michele Sorbera - che arriva al termine di un percorso che la categoria ha seguito con grande impegno e costanza. Finalmente anche a Palermo ci sarà la possibilità di contrastare abusivismo e lavoro sommerso anche con questa modalità".

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