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Cronaca

Comune, caccia ai privati per assegnare in concessione otto chioschi

Il settore Valorizzazione risorse patrimoniali da pochi giorni ha riaperto i termini dell'avviso pubblico per l'assegnazione degli immobili, oggi in stato d'abbandono. Ecco dove si trovano e come fare per partecipare alla selezione

Oggi sono in stato d'abbandono, domani potrebbero diventare un'opportunità di lavoro. La "nuova vita" per otto chioschi di proprietà del Comune passa attraverso la concessione ai privati: il settore Valorizzazione risorse patrimoniali da pochi giorni ha riaperto i termini dell'avviso pubblico per l'assegnazione degli immobili che si trovano in via Imperatore Federico (angolo via Sadat), piazza Sant'Erasmo, piazza Sant'Oliva (angolo via Meccio), piazza Principe di Camporeale, piazza Niscemi-viale del Fante, piazza Indipendenza (angolo via Cappuccini), corso Vittorio Emanuele (adiacente chiesa San Giuseppe dei Teatini), piazza Alberigo Gentili (angolo via Duca della Verdura).

C'è tempo fino alle ore 12 del primo settembre prossimo per presentare istanza, che va accompagnata da firma digitale. L'avviso è rivolto a persone fisiche, singole imprese e raggruppamenti d'impresa. Chi ha già presentato istanza non deve ripresentarla, mentre chi è stato escluso dalla prima "finestra" può riprovarci. I beni verranno aggiudicati a chi fa l'offerta al rialzo sul canone a base d'asta più vantaggiosa. Contestualmente va versato al Comune (con assegno circolare) un deposito cauzionale pari al 2% del canone annuo.

Bando chiosco-2

E' possibile presentare offerte per massimo due unità immobiliari. Sarà escluso dalla selezione chi ha riportato una condanna con sentenza definitiva o è stato destinatario di un decreto penale di condanna divenuto irrevocabile (articolo 80 del decreto legislativo 50 del 2016). Qualora sia prevista negli immobili l'attività di somministrazione, bisogna avere apposita autorizzazione. 

"Le unità immobiliari - si legge nell'avviso firmato da Paola Di Trapani e Sergio Pollicita, rispettivamente dirigente e capo area del settore Valorizzazione risorse patrimoniali - saranno concesse nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con tutte le servitù attive e passive, gli oneri e i pesi che vi fossero inerenti, anche se non indicati nella descrizione, rimanendo a carico dell'aggiudicatario tutti i costi connessi alla manutenzione ordinaria e straordinaria". Saranno a carico dell'aggiudicatario anche l'attivazione delle utenze ed eventuali lavori di adeguamento, che vanno prima autorizzati dal Comune. Vietato qualsiasi cambio di destinazione d'uso. "Al termine della concessione - è scritto infine nell'avviso pubblico - l'immobile rientrerà nella disponibilità dell'amministrazione con tutte le nuove opere realizzate".

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