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Cronaca

Orlando dice “no” all’assenteismo Rischio crac? “Cercheremo di evitarlo”

Il sindaco si esprime in questi termini a Tgcom24 e non nega il possibile default: "Stiamo cercando di evitare il crac perché sarebbe un disastro per la città"

Il sindaco combatte contro l’assenteismo e contro il potenziale crac dell’amministrazione. "Per quanto riguarda i tagli e i licenziamenti all'interno del Comune, - ha dichiarato in una intervista rilasciata a Tgcom24 - abbiamo mandato a casa già tante persone e continueremo. Voglio andare sul New York Times perché voglio passare come il sindaco che licenzia chi non lavora. Colpirne uno per educarne mille. Spero che saranno pochi i licenziati perché significherebbe che tutti lavorano".

Rispetto al rischio crac legato alla spending review Orlando ha detto: "C'è il rischio default per Palermo ma stiamo cercando di evitarlo perché sarebbe un disastro per la città. Per questo abbiamo dato in carico la gestione dei bilanci del Comune e abbiamo attivato l'utilizzo di risorse europee. L'anno scorso la città di Palermo ha ottenuto dai fondi europei 35 mila euro. È scandaloso. Abbiamo sbloccato 300 milioni di euro che erano nei cassetti perché nessuno li richiedeva. Dobbiamo ridurre gli sprechi e utilizzare le risorse europee".

Per il sindaco di Palermo "è necessario che governo e Parlamento si rendano conto che i Comuni devono essere accompagnati per non scaricare il dissesto causando il disagio sociale che in alcuni paesi si collega alla mafia. Il governo non deve girarsi dall'altra parte perché l'Italia potrebbe diventare una polveriera". "Dirò al ministro Cancellieri  -  conclude Orlando  -  che se continuiamo così a Palermo avremo la rivolta sociale e la mafia dominerà la città".

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