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Cronaca Altavilla Milicia

Altavilla Milicia, annullato lo scioglimento per mafia

Il tribunale amministrativo ha condiviso le tesi difensive che si incentravano sull'inattendibilità delle conclusioni raggiunte "in quanto basate - si legge nella sentenza - su circostanze non sussistenti in fatto o su dati privi della necessaria rilevanza e concludenza; sia nel metodo"

La prima sezione del Tar del Lazio ha accolto il ricorso proposto dal sindaco di Altavilla Milicia, Antonino Parisi, e ha annullato gli atti di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni e condizionamento mafioso. La gestione del Comune era stata affidata a una commissione straordinaria, insediata il 7 febbraio 2014.

Il tribunale amministrativo ha condiviso le tesi difensive degli avvocati Gaetano Armao e Giuseppe Fragapani, che si incentravano sulla sostanziale inattendibilità delle conclusioni raggiunte "in quanto basate - si legge nella sentenza - su circostanze non sussistenti in fatto o su dati privi della necessaria rilevanza e concludenza; sia nel metodo, basato su una rappresentazione spesso consapevolmente parziale dei fatti e su un procedimento deduttivo viziato nelle sue risultanze perchè fondato su asserzioni e assiomi anzichè sulla dimostrata esistenza di elementi chiari e concordanti di prova dell'esistenza di collegamento e/o di condizionamento mafioso della disciolta amministrazione comunale".

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