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Cronaca Libertà

Movimento dei poliziotti: "No alla rimodulazione dei commissariati"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il Movimento dei poliziotti boccia la proposta del questore Guido Longo di rimodulare la pianta organica dei commissariati cittadini e lamenta il "conseguente declassamento e depotenziamento di due dei commissariati più importanti della città e cioè Libertà, che passerebbe da 100 poliziotti circa a poco più di 60, e Oreto".

"La proposta – sostiene MP – non è accettabile perché in questa maniera si sottraggono risorse alla sicurezza dei cittadini per destinarle al potenziamento di un settore burocratico, quale l'ufficio personale, in controtendenza con le posizioni espresse finora dal premier Matteo Renzi. I commissariati presi di mira sono due poli fondamentali per il controllo del territorio, questa proposta determinerebbe perciò una riduzione delle volanti e quindi abbasserebbe i livelli di sicurezza sulla città".

"Un'iniziativa, quella del questore, che non può essere condivisa dai rappresentanti delle forze sindacali che tra l'altro denunciano il fatto di non essere stati neanche convocati per discutere i contenuti della proposta indirizzata al Ministero degli Interni. Siamo pronti a fare battaglia e a scendere in piazza se è necessario insieme ai cittadini di Palermo – dice Vittorio Costantini, segretario nazionale di MP - non abbiamo alcuna intenzione di accettare decisioni che arrivino dall'alto. In democrazia si discute insieme per trovare delle soluzioni che possano andare bene ad entrambe le parti. Noi – prosegue – abbiamo il compito di tutelare il lavoro e la dignità dei nostri colleghi e soprattutto non possiamo chiudere gli occhi davanti alla mancata sicurezza dei cittadini. Non ci stiamo ai giochi di potere e non vogliamo avallare scelte che consideriamo inopportune e scellerate, giustificate da argomenti legati a pseudo risparmi e razionalizzazione delle risorse. Nella proposta del questore – conclude – si legge che il commissariato di via Libertà ha competenza su un' elegante area residenziale che non è interessata da degrado e da rilevanti problematiche sociali, quindi a suo parere immune da criminalità organizzata, dimenticando però che ci vivono 300.000 persone e che i colleghi ricevono 1.300 denunce al mese, e che la competenza territoriale si estende anche su altri quartieri come Arenella e Vergine Maria. Per questo motivo chiediamo l'intervento del sindaco Leoluca Orlando e della dottoressa Francesca Cannizzo, prefetto di Palermo”.
 

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