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Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Lincoln

Via Lincoln, commerciante cinese cerca di corrompere la guardia di finanza: arrestato

In manette un uomo di 44 anni, che nel corso di un controllo effettuato all'interno del suo negozio, ha infilato sette banconote da 50 euro nella tasca dei pantaloni di uno dei militari. Sequestrati oltre 6.500 prodotti, tra orologi, accendini contraffatti e materiale informatico

I finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo hanno arrestato in flagranza un cinese di 44 anni (Z.X. le sue iniziali), che durante un controllo che una pattuglia stava eseguendo nei confronti del negozio gestito dalla moglie in via Lincoln, ha tentato di corrompere i militari. L'uomo ha "infilato" nella tasca posteriore dei pantaloni di uno dei due finanzieri, sette banconote da 50 euro l’una, accompagnando il gesto alla frase: “Questi sono per offrirvi un caffè”

L’arresto è scattato immediatamente, unitamente al sequestro della somma di 350 euro. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, per il cinese sono stati disposti gli arresti domiciliari. Le ulteriori operazioni di polizia condotte all'interno dell’esercizio commerciale - un negozio destinato prioritariamente alla vendita di materiale elettrico ed informatico - hanno permesso di individuare diverse varietà di prodotti palesemente contraffatti e pericolosi.

Sono stati pertanto sequestrati oltre 6.500 "articoli", tra orologi e accendini contraffatti, materiale informatico come tastiere, mouse, caricabatterie, cavi Usb, prese a scart, webcam, cuffie, oltre a materiali elettrici confezionati ed etichettati in modo da ingannare l’acquirente, con evidenti incongruenze tra le indicazioni presenti sulla confezione ed il prodotto contenuto (ad esempio, la mancata coincidenza tra il voltaggio di una tipologia di lampadine con quello impresso nella relativa confezione). 

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