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Cronaca Piana degli Albanesi / Strada Provinciale 34

Portella della Ginestra, il ricordo 70 anni dopo la strage: "Si faccia luce sui mandanti"

Si è mosso il corteo partito da Piana degli Albanesi e diretto alla Casa del Partigiano. In quel giorno del 1947 furono uccise 14 persone e ferite altre sessanta. Presenti Rosy Bindi e i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil

A settant’anni da quel bagno di sangue la società civile e i sindacati ricordano le vittime della strage di Portella della Ginestra. Si è mosso questa mattina il corteo (foto in basso) partito dalla “Casa del Popolo” di Piana degli Albanesi alla “Casa del Partigiano”, che vede insieme Cgil, Cisl e Uil. Tra i presenti anche Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia, alla quale il rappresentante dell’associazione Portella Francesco Perrotta ha chiesto la pubblicazione degli atti istruttori della Procura di Palermo sui mandanti che sono stati archiviati. L’ex vicepresidente della Camera dei deputati ha risposto: "Abbiamo chiesto tutto quello che c'era e abbiamo pubblicato tutto quello che abbiamo".

Sono passati 70 ani da quel giorno di morte su cui non è stata ancora fatta luce. Nel lontano 1 maggio 1947 il bandito di Montelepre Salvatore Giuliano, insieme ad alcuni complici, aprì il fuoco con i mitra contro lavoratori siciliani che si erano riuniti per celebrare la Festa del Lavoro. Furono undici i morti, otto adulti e tre bambini, cui si aggiunsero altre tre persone decedute successivamente e oltre sessanta feriti. Si erano dati appuntamento lì per ascoltare i dirigenti del Partito comunista italiano, per manifestare contro il latifondismo e anche per celebrare anche la vittoria della coalizioni di socialisti e comunisti alle regionali del 20 aprile.

serafino petta portella della ginestra 2017-2"Anche questo anniversario - dicono dall'Associazione dei familiari e dei sopravvissuti della strage - sarà caratterizzato dalla mancanza di verità e di giustizia. La nostra richiesta alle massime autorità dello Stato di rendere pubblici tutti gli atti istruttori relativi al procedimento sui mandanti di Portella istruito negli anni '50 dalla Procura di Palermo, non è stata ancora accolta nonostante la direttiva Prodi del 2 maggio 1998 di desecretare tutti i documenti attinenti la strage". Tra i presenti oggi anche Serafino Petta, 86 anni (nella foto a destra), sopravvissuto all’eccidio, e i segretari dei sindacati Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil).

(foto in basso di Emilia Martorana)

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