Palermo ricorda il giudice Terranova e il maresciallo Mancuso
La cerimonia, alla presenza del questore e di alte cariche civili e militari, a 41 anni dall'agguato mafioso
La Questura ricorda il giudice Cesare Terranova e il maresciallo preposto alla sua scorta oltre che suo stretto collaboratore, Lenin Mancuso, nel 41esimo anniversario del loro omicidio. Il 25 settembre del 1979, il magistrato e il poliziotto furono uccisi da un commando armato che li sorprese in via Edmondo De Amicis, mentre viaggiavano a bordo di una Fiat 131. I sicari della mafia dopo aver bloccato l'auto con una transenna per lavori in corso fecero fuoco con dei fucili uccidendo sul colpo il giudice Terranova e ferendo mortalmente il maresciallo Mancuso.
Sul luogo dell'attentato stamattina, alle 9.30, il questore Renato Cortese, deporrà una corona di alloro in ricordo delle vittime. Alla cerimonia presenzieranno autorità civili e militari.
Per l'estremo sacrificio della propria vita l'8 maggio 1981 il maresciallo Mancuso è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile alla memoria. Questa la motivazione: "Prescelto, in virtù delle sue non comuni qualità, per il servizio di sicurezza ad eminente magistrato, assolveva il proprio compito con sprezzo del pericolo e profondo senso del dovere, pur consapevole del grave rischio cui si esponeva. Veniva proditoriamente trucidato con colpi d'arma da fuoco, esplosigli da distanza ravvicinata, in un vile agguato mentre, con impegno e responsabile coraggio, svolgeva la propria missione".
"La nostra presenza qui - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - è un modo per esprimere profonda riconoscenza nei confronti di loro e di tutti i componenti della magistratura e delle forze dell'ordine che hanno sacrificato la vita per liberare Palermo e la Sicilia da indicibili connivenze fra Cosa nostra, l'imprenditoria e la politica. La loro scelta di non scendere a patti con la mafia li rende un esempio da seguire per tutti noi".
