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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Studenti disabili, 300 collaboratori scolastici lasceranno gli istituti statali e torneranno al Comune

Raggiunto l'accordo fra sindacati e assessorato all'Istruzione: il personale che si occupa dell'assistenza igienico-personale rientrerà gradualmente nelle scuole dell'Infanzia o sarà destinato ad altri uffici comunali dove ci sono carenze d'organico

I circa 300 collaboratori scolastici impiegati negli istituti statali per garantire il servizio di assistenza igienico-personale agli studenti con disabilità torneranno al Comune. Il rientro, in condivisione con quanto proposto dai sindacati (Cgil, Csa e Uil), sarà graduale: gli assistenti igienico personali svolgeranno le loro mansioni principalmente nelle scuole dell'Infanzia comunali, dove si è registrata una carenza di personale in seguito a numerosi pensionamenti. 

Il personale continuerà ad essere a supporto delle scuole fino a quando lo Stato non avrà garantito la copertura totale di un servizio essenziale. Dal 2020 la normativa prevede che l'assistenza alla comunicazione rientri tra le competenze dello Stato e non dell'amministrazione comunale. Nel corso degli ultimi due anni, tuttavia, il Comune ha supportato le scuole statali sia per non abbandonare da un giorno all’altro le famiglie e i bambini, sia per permettere al ministero di organizzare per tempo il reclutamento e la formazione del personale Ata.

"Allo stesso tempo - fanno sapere dall'assessorato all'Istruzione - è giusto che il Comune si riappropri del suo personale, risorsa quanto mai preziosa per affrontare al meglio le nuove sfide dell'amministrazione. Il settore Risorse umane si occuperà di valutare le esigenze del Comune per organizzare i trasferimenti e per mettere in campo eventuali percorsi di formazione per i dipendenti". Un gruppo di collaboratori scolastici infatti verrà assegnato, dopo un adeguato percorso di formazione, a quegli uffici dell'amministrazione che hanno carenza di personale. 

"Abbiamo condiviso con l’amministrazione comunale e con l’assessore al ramo Aristide Tamajo un percorso che consentirà ai lavoratori di essere adeguatamente formati, a vantaggio della città - dicono Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino (Uil Fpl), Nicolò Scaglione e Salvatore Marte (Csa-Cisal) -. I 300 collaboratori scolastici del Comune, che rientreranno in servizio nelle scuole per l’Infanzia della città, colmeranno le carenze in organico".

La consigliera comunale Mariangela Di Gangi (Progetto Palermo) dichiara: “E' indispensabile che il Comune, da cui comunque dipendono le scuole in questione, e la Regione, responsabile del Diritto allo studio, si attivino per trovare una soluzione, prima che per l’ennesima volta siano i tribunali ad imporre il riconoscimento di un diritto essenziale agli studenti e alle studentesse. Allo stesso tempo, non posso non chiedere all’assessore al Personale che chiarisca quali saranno le mansioni, adeguate alle rispettive qualifiche e contratti, che saranno assegnate ai 300 lavoratori che torneranno nelle file comunali e che possono costituire, se adeguatamente impegnati, una risorsa per l’intera amministrazione".

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