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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Calatafimi

Codice antimafia disatteso: i poliziotti chiedono un risarcimento di 100 mila euro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Da anni, alcuni poliziotti soci della Cooperativa Edilizia COPS S.r.l., chiedono un incontro con il Diriettore dell'Agenzia dei Beni Confiscati e Serquestrati alla Mafia. La Cooperativa nasce in forza alla introduzione del codice antimafia, ovvero la legge 159/2011. All'articolo 48, comma 6, viene indicato che i beni confiscati alla mafia che non trovano una collocazione per fini sociali o istituzionali, "DEVONO ESSERE VENDUTI".Forze Armate e Forze di Polizia possono acquistare questi beni con "Opzione Prioritaria", purchè si costituiscano in Cooperative Edilizie. La COPS srl è una tra le poche se non l'unica in tutta Italia, Cooperativa edilizia che si è costituita per acquistare i beni provenienti dalla confisca ai mafiosi. I Soci della citata cooperativa sono tutti appartenenti alla Polizia di Stato e svolgono servizio nella citta di Palermo.

Il Codice antimafia è molto chiaro e non lascia margini di interpretazione. L'articolo 48 impone la vendita di quei beni che non si è riusciti a trovare una collocazione per scopi sociali o istituzionali.

L'inspiegabile ostruzionismo posto in essere da parte di responsabili istituzionali, affinchè i polizotti o le forze armate non comprassero i beni confiscati è giunto al punto tale da disattendere perfino una legge dello stato. Per questo dopo anni di Silenzio-Rifiuto da parte di organi responsabili del Ministero dell'Interno e dell'Agenzia dei beni Confiscati e sequestrati alla Mafia, il Presdiente della Cooperativa Domenico Milazzo, poliziotto in servizio a Palermo, si è consultato con lo studio legale dell'Avv.to Salvo Romeo che trasmesso al tribunale civile di Palermo una citazione risarcitoria per danni subiti dalla mancata applicazione del Codice Antimafia. Un danno quantificato in 100 mila euro che il Ministero dell'Interno dovrà sborsare ai Poliziotti soci della Cooperativa Edilizia COPS srl. L'udienza è stata già fissata e si .svolgerà il prossimo 16 novembre 2016 alle ore 9.00.

"Una azione legale che poteva benissimo essere evitata se solo avessero accolto le nostre richieste di incontro" Spiega Domenico Milazzo Presidente della Cooperativa COPS e continua. "Questo rifiuto di incotrare i poliziotti da parte del Prefetto di Palermo, del Direttore dell'Agenzia e del Governatore della Regione Sicilia, per affrontare un problema grave quale la questione abitativa e che colpisce purtroppo, anche molte famiglie di poliziotti, procura sconforto e amarezza"

A chi bisogna inoltrare le istanze di aiuto prodotte dai poliziotti in difficoltà se non a chi li rappresenta professionalmente? Si vuole evitare di fare accostamenti poco eleganti ma i fatti sono drammaticamente troppo evidenti per far finta di nulla. Spesso gli organi istituzionali sono più propensi a tendere una mano a chi è contro lo stato piuttosto che a coloro che per difenderlo sono pronti a morire.

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