Caos e lunghe code agli uffici postali Utenti inferociti annunciano esposti

Ore di attesa davanti agli uffici postale per ritirare una raccomandata o inviare un pacco. Cittadini costretti a, prima aspettare, poi andare e quindi ritornare per sbrigare delle pratiche che solitamente richiedono pochi minuti. Poste in tilt in città, in particolare le filiali in via Ausonia e allo Sperone. La causa – secondo quanto riferiscono dagli uffici di Poste italiane – è la notevole quantità di cartelle esattoriali della Serit. “Si sono registrati dei ritardi e il lavoro degli impiegati è andato a rilento - ammette Maria Grazia Lala, responsabile della comunicazione di Poste Sicilia – ma il lavoro in questi giorni è tanto. I turni sono ridotti per l'orario estivo e il personale è in ferie. Si fa quello che si può”.

Ma gli utenti protestano. Alcuni di loro dopo aver fatto tre ore di fila di mattina sono tornati a casa con un pugno di mosche perché poi di pomeriggio gli uffici chiudono.  Qualcuno ha anche preannunciato un esposto alla magistratura. “Da quando il servizio di notifica della raccomandate è stato dato in appalto a società private  -  continua Lala -  la situazione è peggiorata: gli addetti per far prima preferiscono infatti lasciare l'avviso nella buca delle lettere invece di bussare al destinatario e di attendere la firma per ricevuta. il picco si è registrato nei giorni a cavallo di Ferragosto. Ora la situazione – conclude - dovrebbe tornare alla normalità. Ritirare una raccomandata inesitata non sarà più un problema”.