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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'indagine

Il Sole 24 Ore e la qualità della vita, Palermo sale di 7 posizioni ma resta tra le peggiori

Il capoluogo siciliano è ottantottesimo su 107 nell'annuale classifica stilata dal quotidiano economico

Palermo sale di 7 posizioni ma resta fra le città italiane dove si vive peggio, occupando l'ottantottesima piazza su 107. È quanto emerge dall'annuale classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. In testa c'è Bologna, seguita da Bolzano e da Firenze. 

Giunta all'edizione numero 33, quest'anno l’indagine del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

Cosa non va e cosa va a Palermo

La migliore performance del capoluogo siciliano si registra, a sorpresa, sull'indice che esamina la penetrazione della banda larga. Palermo è quarta in Italia, con il 23% di famiglie con una linea attiva a fronte di una media nazionale del 6%. Stupisce anche il dato peggiore: quello sul numero di bar, Palermo è centosettesima, quindi ultima, con 1,7 ogni mille abitanti contro una media italiana di 2,9. Eppure la città sembra già tempestata di caffè. Male anche ricchezza e consumi (98esimo posto), ambiente e servizi (97esimo), cultura e tempo libero (88esimo), giustizia e sicurezza (87esimo). Bene invece affari e lavoro: Palermo è 39esima, in risalita di 23 posizioni.

Lagalla: "C'è molto da fare"

"L’indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita associa a Palermo un punteggio complessivo che la pone, sebbene in risalita rispetto al 2021, in basso alla classifica delle città italiane. Bene però il dato sulla penetrazione della banda larga che ci vede quarti in classifica e indicatori positivi emergono anche dalla macro area ‘Affari e Lavoro’, in particolare sulla qualità delle nostre strutture ricettive e sull’imprenditorialità giovanile. Si tratta di segnali positivi che serviranno ad orientare le azioni di questa amministrazione comunale. C’è molto da fare, lo sapevamo, ma i dati di oggi, frutto anche dei disagi causati dagli anni della pandemia, non possono che stimolare ancora di più il nostro lavoro, affinché Palermo possa divenire protagonista di un processo di rinascita che le permetta di migliorare i dati sulla qualità della vita e così anche la sua posizione in classifica già dal prossimo anno", dichiara il sindaco Roberto Lagalla.

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