LETTORI. Mondello e i turisti che puliscono la spiaggia dai rifiuti
Il racconto di un lettore di PalermoToday che insieme ad altre persone ha iniziato a rimuovere l'immondizia dalla sabbia dopo l'imbarazzo di aver visto degli americani farlo in precedenza
Di Mario Cucina
Questa mattina (sabato 24 marzo), mentre mi trovavo con un amico, Vincenzo Prestigiacomo, nei pressi della spiaggia di Valdesi, ho notato e fotografato un privato cittadino che, munito di guanti e sacco nero dei rifiuti, aiutato dal suo bambino, raccoglieva l'immondizia sparsa sia nella passeggiata che nelle aiuole. Era accaduto che, il signor Gabriele Amore, mentre stava passeggiando di buon mattino sul lungomare di Mondello, si era imbattuto in un gruppo di cittadini degli Usa intenti a pulire la spiaggia.
Quindi, sia per la vergogna, che per la rabbia, era rincasato per cambiarsi gli indumenti e, munito di sacchi della spazzatura e guanti usa e getta, ritornato sul posto, si era messo all'opera per cercare di fare qualcosa in una città in cui tutti si lamentano ma nessuno si muove. Dopo un primo momento di meraviglia (in cui mi è sembrato di rivivere quella stessa visione, avuta da Sant'Agostino, cioè di quel fanciullo che tentava con un guscio di noce di prosciugare il mare, riversando l'acqua marina in una buca scavata nella sabbia), lo abbiamo, pertanto, aiutato nella sua azione di pacifica rivolta civile. E' inutile rimarcare, ancora una volta: l'inciviltà dei palermitani, l'assenza dei tutori dell'ordine, le manchevolezze dell'Amia e le inadempienze contrattuali della Italo-Belga; sembra fiato perso! Mi piace pensare, invece, che: a Palermo esistono tanti signor Gabriele, per cui vale la pena di continuare a lottare per la civiltà. Cordiali saluti.