Sanità, Cisl Fp: "Stabilizzare i precari palermitani impiegati nell'emergenza Covid"
Il sindacato: "Perdere queste risorse significa far fare un passo indietro negli standard qualitativi della sanità"
Oltre 1.500 tra infermieri e Oss sono stati impiegati a Palermo e a Trapani per fronteggiare l'emergenza Covid. Un valore aggiunto per la sanità locale che oggi rischia di andare perso, perché questo personale è precario.
“Vanno stabilizzati gli operatori con contratto a tempo determinato - dichiara Emanuele Bordonaro, coordinatore provinciale per le professioni sanitarie della Cisl Fp Palermo Trapani - funzionali non soltanto alla gestione dell'emergenza, ma a quella ordinaria, perché colmano le evidente e gravi carenze di organico dei nosocomi cittadini”.
Bordonaro sottolinea infatti come il gap di personale sia sempre più allarmante nelle strutture sanitarie, in virtù dei pensionamenti e delle mancate assunzioni. “Grazie all'immissione in pianta organica di questi professionisti che oggi lavorano da precari - aggiunge Bordonaro - si può risolvere un problema atavico, immettendo forze giovani e ad altissima specializzazione. Va affrontato il tema delle dotazioni di personale non soltanto attraverso un calcolo meramente numerico basato sui posti letto, ma su un'analisi qualitativa, l'unica idonea a far funzionare in modo efficace la macchina sanitaria”.