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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cinisi

A Cinisi un albero di Natale di sole luci: "Non lasciamo vincere il buio del dolore"

Nel giorno di Santa Lucia la benedizione della Natività. L'assessore alle Politiche culturali, Verusca Pizzo: "Si dice che celebrare la giornata di Santa Lucia aiuterà a vivere le lunghe giornate invernali buie con sufficiente luce. Una luce speciale di cui abbiamo bisogno per un futuro migliore"

Un albero di sole luci e strade illuminate da un cielo di stelle per vincere il "buio" dell'anno che stiamo per lasciarci alle spalle. Così Cinisi per questo Natale 2020, fortemente condizionato dal Covid.

Ieri, nel giorno di Santa Lucia, è stata anche benedetta la Natività da padre Antonio Ortoleva e padre Antonio Chimenti. Lucia, secondo la leggenda, portava cibo e aiuti ai cristiani che si nascondevano nelle catacombe di Siracusa usando una corona di candele per illuminare la sua strada e lasciare le sue mani libere per portare più cibo possibile. La sua festa coincide con il solstizio d'inverno, il giorno più corto dell'anno. "Abbiamo scelto di far benedire la Natività e l'albero di Natale proprio in questo giorno - spiega l'assessore alle Politiche culturali, Verusca Pizzo -  perchè Santa Lucia è visto come un evento che segnala l'arrivo del tempo di Natale, che culmina con l'arrivo della Luce di Cristo, il giorno di Natale. Si dice che celebrare la giornata di Santa Lucia aiuterà a vivere le lunghe giornate invernali buie con sufficiente luce. Una luce speciale di cui abbiamo bisogno per un futuro migliore". 

La benedizione è stata accompagnata dai suoni e dai canti della novena di Natale eseguita da Paolo Galati e Vincenzo Cucinella. Il tenore Rosolino Claudio Cardile ha invece intonato Tu scendi dalle stelle

"Siamo al termine del 2020, un anno che segnerà certamente la nostra generazione e quella dei nostri figli: un anno del tutto inatteso e inaspettato che ci ha fatto vivere scenari inediti e periodi bruttissimi - sottolinea l'assessore Pizzo -. Molti hanno sofferto per la malattia o per la perdita di persone care, molti vivono ancora la preoccupazione di un futuro incerto e di un presente fatto di restrizioni, prescrizioni, coprifuoco e distanze. In questo contesto vivere la gioia del Natale è difficile: in molte case non luccicano neppure le lucine di Natale che, quest’anno, lasciano vincere il buio del dolore. Quest’anno abbiamo però riscoperto l’essenzialità delle cose, l’essenzialità dei valori: dal valore dell’amore al valore della solidarietà, da quello della preghiera a quello dell’unione, da quello dell’amicizia a quello del lavoro. Vivere questo Natale ci fa tornare all’essenzialità della grotta di Betlemme in cui nasce Colui che viene 'per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre'. La Luce di Natale è vita, è la Speranza che deve essere sempre accesa dentro i nostri cuori. Da qui la scelta di realizzare albero di Natale con sole luci e  e che illuminano il buio e il silenzio della notte".

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