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Cronaca

Più di mille bare insepolte ai Rotoli, l'ex dirigente Marchese: "Ci sono 3 mila tombe non utilizzate"

Nel camposanto più grande della città le emergenze restano all'ordine del giorno, ma per il burocrate che fu a capo dei servizi cimiteriali e anche comandante dei vigili si potrebbero ricavare ulteriori loculi. "Ci sono posti disponibili nelle sepolture abbandonate, dei privati e nei campi d'inumazione. Incomprensibile non usarli"

"Ci sono 3 mila posti relativi a sepolture private libere che si potrebbero utilizzare in attesa di nuovi posti nei campi di inumazione. Io così ho azzerato le salme a deposito quando ero dirigente dei Servizi cimiteriali del Comune". Gabriele Marchese, ex dirigente comunale dei Servizi cimiteriali e comandante dei vigili urbani, interviene sull'emergenza ai Rotoli, dove le bare insepolte hanno superato quota mille e le emergenze sono all'ordine del giorno: dai sacchi per le estumulazioni che mancano al forno crematorio out ormai da tempo immemore, passando per gli scavi che procedono a rilento.

In attesa dei 424 loculi temporanei, si sono esauriti pure i 356 posti disponibili al cimitero di Sant'Orsola per seppellire le bare ferme in deposito ai Rotoli e il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione con la fondazione Santo Spirito

Eppure, secondo Marchese (nella foto a destra), ai Rotoli si potrebbero ricavare ulteriori loculi. "Ci sono posti disponibili nelleComandante vigili gabriele marchese-2 sepolture in stato di abbandono, nonché in quelli dei privati non utilizzate e quelli derivanti dalle estumulazioni nei campi di inumazione nella zona alta del cimitero che da tempo non vengono svuotati. Quando ero dirigente nel giro di circa un mese il deposito, che all’epoca aveva circa 400 bare, fu totalmente svuotato. Oggi appare incomprensibile perché non si possa adottare la stessa metodologia che peraltro prevedeva anche l’utilizzo temporaneo delle sepolture dei privati fino alla concorrenza dei posti liberi".

Anche sul forno crematorio Marchese - che prima di andare in pensione consumò una vera e propria rottura col sindaco - mette i cosiddetti puntini sulle "i". Nonostante sia vetusto - afferma - nel periodo della mia gestione aveva un funzionamento pressoché regolare al netto di brevi interruzioni causate dal crollo di alcuni materiali della volta della camera di combustione causati dallo scoppio di alcune casse che venivano riparate nel giro di due tre giorni". Ciò non toglie che per superare l'emergenza, a Palermo serve un nuovo cimitero. “Ricordo che circa 8 anni fa quando andai via, presso l’ufficio erano pronte sia la individuazione di una nuova area sia la progettazione di massima del nuovo cimitero nonché l’analisi dei costi per la realizzazione di un nuovo forno crematorio con almeno due camere di combustione di tipo moderno. Non capisco perché - conclude Marchese - tutto si sia bloccato".

Sullo scandalo cimiteri l'opposizione attacca a testa bassa l'amministrazione. Ma di fronte all'ipotesi di un commissariamento della Regione, l'assessore agli Enti locali Marco Zambuto gela tutti: "Non abbiamo alcun potere sostitutivo, il governo Musumeci non può intervenire".

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