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Cronaca

Cimitero, ennesimo piano per uscire dall'emergenza: più decoro per le bare in deposito e nuovi loculi

Il sindaco Orlando ha disposto che le salme non vengano più accatastate per terra: il Coime allestirà un tendone dotato di impianto d'aerazione. Deciso il trasferimento di alcuni operai Reset, tempi contingentati per le sepolture grazie al Dl Semplificazioni

Mai più bare accatastate per terra. Sistemazioni più dignitose per le salme, anche se temporanee, in un tendone dotato di un impianto di aerazione. Un team di tecnici esclusivamente incaricato di elaborare i progetti per i nuovi loculi. Rotazione degli operai Reset e procedure più veloci grazie al Dl Semplificazioni.

Dopo lo scandalo mazzette ai Rotoli, che ha portato all'aresto dell'ex direttore Cosimo De Roberto, il sindaco Leoluca Orlando tenta con l'ennesimo piano di mettere ordine al cimitero, ancora oggi in piena emergenza malgrado cinque ordinanze: sono 500 le bare in attesa di tumulazione, anche se il Comune rivendica lo stop all'aumento delle salme in deposito (in crescita costante da agosto del 2019 a luglio del 2020), con quasi 800 sepolture effettuate.

Il sindaco ieri ha messo attorno ad un tavolo il capo di gabinetto, la capoarea dei servizi cimiteriali Daniela Rimedio, il nuovo dirigente dei servizi cimiteriali Ferdinando Ania (con funzioni anche di direttore), il capoarea delle Opere pubbliche Nicola Di Bartolomeo. La prima operazione da portare a termine è quella di restituire decoro all'interno del camposanto. Il Coime, insieme con gli operai già in servizio al cimitero, si occuperà della sistemazione del tendone che ospiterà le bare, dove per indicazioni del sindaco nessun feretro potrà essere più posizionato a terra. "Anche nell'emergenza - dice il sindaco - deve esserci decoro. Anche nell'emergenza e forse ancor di più nell'emergenza, va dato decoro alla sistemazione delle bare in attesa, perché alla sofferenza dell'attesa non si aggiunga il dolore della sensazione di abbandono".

Il primo cittadino ha inoltre disposto il trasferimento di alcuni operai Reset, anche se non indagati, e ha assegnato compiti ben precisi a ciascun ufficio comunale competente. "Le ordinanze - sottolinea Orlando - hanno anche permesso di identificare alcune rigidità amministrative e incrostazioni. E' evidente che servono ulteriori passi, così come serve che tutti si attengano in modo preciso e senza ritardi alle mie disposizioni, che sono sempre frutto del confronto con gli uffici e i tecnici".

Il piano del sindaco individua una serie di scadenze a breve termine, che indirettamente confermano lo stato di emergenza e il fallimento degli obiettivi di programmazione che nel tempo si è prefissata l'amministrazione counale. L'urgenza è sempre la stessa: trovare nuovi posti per le sepolture. E, avverte Orlando, "chi non rispetta i tempi ne risponderà personalmente".

Entro una settimana sarà redatto in collaborazione con l'Università uno studio tecnico per posizionamento di nuovi loculi: fra 250 e 900 ai Rotoli e fra 100 e 200 ai Cappuccini. Lo studio dovrà chiarire se le condizioni del sottosuolo - dove potrebbero esserci delle cavità - siano o meno compatibili con l'installazione dei loculi in superficie. Entro una settimana, con l'arrivo di un bobcat comunale e l'individuazione di una ditta esterna per il movimento terra e smaltimento dei rifiuti, riprenderà il posizionamento dei loculi ipogei (cioè sottoterra, al di sotto di tombe esistenti).

Per le tumulazioni in cappelle più vecchie di 50 anni (disponibili 300 posti), gli uffici dovranno fare entro 10 giorni un solo provvedimento amministrativo per almeno 50 cappelle (150 posti) invece che 50 provvedimenti da una cappella sola. Altri 180 loculi fuori terra saranno acquistati in 40 giorni, ricorrendo alle procedure semplificate previste dal Dl Semplificazioni. Stabilito in 40 giorni dall'ordine il tempo di consegna, che partirà inizio settimana prossima. 

Un gruppo di tecnici si occuperà poi dei progetti per i loculi fuori terra da sottoporre a Sovrintendenza, Asp e Genio e di quello per il forno crematorio mobile: per entrambi i casi, il Comune proverà ad accelerare le procedure chiedendo tutti i pareri in singole conferenze di servizi. Per il forno crematorio mobile si attende che la ditta confermi il rispetto dei limiti di legge per le emissioni.  

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