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Cronaca

Cimiteri, Calivà (Ugl): "Lo scempio di Santa Maria dei Rotoli"

L'inferno dei cimiteri cittadini per i cari defunti, inizia la crociata dell'Ugl.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Non bastano le bare accatastate, ma Palermo e i Palermitani devono sopportare anche la sporcizia, il fetore e lo stato di abbandono del più grande Cimitero della Città, quello di Santa Maria dei Rotoli”. A lanciare la denuncia è il Segretario regionale in Sicilia dell’Ugl Funzione Pubblica, Maurizio Calivà.

“Girare per le stradine di questo luogo sacro rende manifesta l’incuria di questa Amministrazione e l’ennesimo sfregio per la cittadinanza - stigmatizza Calivà - un’Amministrazione guidata da un Sindaco che dopo anni ancora non ha trovato la soluzione per dare cristiana sepoltura alle salme accatastate. Girare per i viali dei Rotoli stracolmi di spazzatura e maleodoranti è devastante per coloro che devono raggiungere il luogo dove riposano i propri cari”. E che dire poi - aggiunge - di un forno per la cremazione con problemi atavici e che non funziona da anni? Fare cremare i propri defunti comporta un esborso di denaro non indifferente perché per effettuare la cremazione bisogna spostarsi addirittura fuori dalla Sicilia. Finalmente – conclude il sindacalista - è arrivato il momento di mandare a casa Sindaco, Giunta e Consiglieri che non hanno a cuore Palermo e gli interessi dei palermitani”.

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