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Cronaca Cefalù

Sparò e uccise l'ex genero, pena ridotta per un palermitano

I fatti risalgono al 2012 quando l'uomo, un 73enne originario di Cefalù ma residente a Roma, esplose doversi copi di pistola contro il marito della figlia. In primo grado era stato condannato a 14 anni, adesso deve scontare 8 anni e 8 mesi

Esasperato dalla difficile situazione coniugale della figlia prese la pistola, andò sotto casa dell'ex genero e gli sparò, uccidendolo. I fatti risalgono al 2012 e sono avvenuti a Ciampino. A premere il grilletto un uomo oggi 73enne originario di Cefalù, ma residente nella frazione romana di Santa Lucia di Fonte Nuova, che è stato arrestato dai carabinieri perchè deve scontare 8 anni e 8 mesi di reclusione.

I militari dell'Arma della Stazione di Mentana hanno eseguito l'ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte d'Assise d'Appello di Roma. "Il 20 giugno del 2012 - spiegano i carabinieri - l'uomo è uscito con in tasca una pistola calibro 7.65 e ha incontrato l'ex genero sotto l'abitazione di quest'ultimo, a Ciampino. A causa dei difficili rapporti, riconducibili principalmente alle vessazioni a cui era sottoposta la figlia, al culmine di una lite ha sparato numerosi colpi di pistola contro la vittima, morta sul colpo".

L'uomo era stato condannato in primo grado a 14 anni di reclusione. La Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza. Adesso la nuova condanna e il trasferimento nel carcere di Rebibbia.

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