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Cronaca

"Manca il personale, uffici postali di Palermo e Provincia al collasso": scatta la chiusura temporanea

Ad annunciare le assemblee e le conseguenze che queste avranno sugli utenti è la Slp-Cisl che lamenta il ritardo nella stabilizzazione dei lavoratori part-time del territorio e l’attivazione della mobilità. Gli sportelli interessati nel dettaglio e gli orari

Uffici postali chiusi fino alle 11 del mattino, dal prossimo 28 maggio, per consentire le assemblee dei lavoratori contro il ritardo nell’applicazione degli accordi sulle politiche attive del lavoro, che prevedono la stabilizzazione dei tanti lavoratori part-time del territorio e l’attivazione della mobilità. Ad annunciare la mobilitazione è Slp Cisl: "I centri di recapito e uffici postali sono al collasso anche a causa della mancanza di oltre 100 risorse tra il personale in servizio: una situazione paradossale, denunciata da tempo dal sindacato. Si sono firmati importanti accordi nazionali sulle politiche attive per il lavoro - commenta il coordinatore nazionale Maurizio Affatigato – ma qui in Sicilia assistiamo alle solite perdite di tempo con continui rinvii sulla stabilizzazione dei lavoratori part-time e sulla mobilità dei tanti colleghi che da anni aspirano al trasferimento”.

La carenza strutturale di personale e la mancanza di “ricambio generazionale” tra i postali è un problema che provocherebbe continui ridarti nel recapito della corrispondenza, uno tra i principali servizi rivolti alla clientela di Poste Italiane: “E’ vero che l’azienda, anche in Sicilia, è intervenuta con assunzioni a tempo di portalettere, ma le risorse inserite non sono sufficienti a colmare la mancanza di personale. Una situazione ancora più grave determinata dai moltissimi pensionamenti con quota 100”. La riduzione del personale in servizio sarebbe ancora più evidente all'interno degli uffici postali: “Se nel settore recapito l’azienda ha previsto inserimenti temporanei – conclude Affatigato - nelle sportellerie e nelle sale consulenza degli uffici non c’è mai stato alcun inserimento di personale, neppure temporaneo. Una situazione che sta determinato una vera paralisi dei principali uffici postali siciliani”.

Per accendere l’attenzione sulla carenza organica e strutturale di personale e per garantire ai lavorati del comparto una concreta applicazione delle politiche attive sul lavoro, la Slp-Cisl convocherà per le prossime settimane “assemblee temporanee di bacino” (per sedi di lavoro): “Assemblee volute e richieste direttamente dai tanti lavoratori in servizio – aggiunge Filippo Micali, segretario territoriale di Palermo e Trapani - che giornalmente sono costretti ad affrontare tante difficoltà e che il più delle volte vanno ad impattare su processi legati alla conformità con rischio elevato e facendo scaturire il più delle volte contestazioni e sanzioni disciplinari a danno esclusivo dei lavoratori”.  

I numerosi uffici postali di Palermo e Provincia rimarranno chiusi dalle 8 alle 11 del mattino. Una scelta, quella di evitare lo sciopero generale e la chiusura totale degli uffici postali voluta proprio dal sindacato Cisl per arrecare il minor disagio possibile all’azienda, ma soprattutto alla numerosa clientela di Poste Italiane. 

Le sedi interessate nel dettaglio

Palermo-Ausonia; Palermo 1 (via Empedocle Restivo; Palermo 9 (via Arimondi); Palermo 10 (Borgo Nuovo); Palermo 17 (Piazzale del Fante); Palermo 19 (zona Uditore); Palermo 23 (via Monte Pellegrino); Palermo 26 (zona Pallavicino); Palermo 27 (via San Lorenzo); Palermo 28 (via Lussemburgo); Palermo 31 (via Brunelleschi); Palermo 34 (Piazza Unità d’Italia); Palermo 35 (viale regione Siciliana); Palermo 37 (Piazzale Russia); Palermo 39 (viale Regione Siciliana); Palermo 40 (via Leonardo da Vinci); Palermo 41 (via Gino Zappa); Palermo 44 (via Ammiraglio Rizzo); Palermo 45 (via Pergusa); Sferracavallo; Tommaso Natale; Partanna Mondello; Mondello-Lido e Mondello-Valdesi.

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