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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Libertà / Via Nunzio Morello, 10

Chiesta chiusura di un centro lifting Russo: "Gravi irregolarità"

Si tratta della clinica Ippocrate di via Nunzio Morello che si occupa di interventi di chirurgia estetica. Carenze rilevate durante due ispezioni: una dei Nas, l'altra dei funzionari dell'assessorato e dell'Asp

L'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, ha chiesto all'Asp di Palermo l'immediata revoca dell'autorizzazione sanitaria per il Centro Ippocrate di via Nunzio Morello. I motivi? "Gravissime carenze assistenziali, organizzative e strutturali rilevate durante due ispezioni", come si legge in una nota della Regione. Sul sito internet del centro vengono promossi interventi di lifting, lipoaspirazione, addominoplastica, chirurgia del seno, degli occhi, delle labbra, delle orecchie, del naso, del mento e della calvizie.
 
LA SEGNALAZIONE DI UNA PAZIENTE. Tutto è partito da una paziente che ha  segnalato alla segreteria dell'assessorato di aver ricevuto indebite richieste economiche dal centro per prestazioni che avrebbero dovuto essere gratuite. In seguito l'assessore Russo ha accertato che la struttura non era autorizzata a svolgere quel tipo di interventi e ha invocato una verifica dei carabinieri del Nas.

LE ISPEZIONI. Il primo controllo ha fatto emergere una serie di irregolarità confermate ieri sera dopo un'ulteriore verifica condotta da funzionari dell'assessorato e personale dell'Asp. Secondo quanto fanno sapere dalla Regione "il Centro Ippocrate, non accreditato dal Servizio sanitario regionale ma in possesso di autorizzazione sanitaria per l'esercizio di attività di chirurgia ambulatoriale rilasciata nel 2008 dalla precedente amministrazione dell'Ausl 6 di Palermo, praticava interventi di ben altra complessità chirurgica. Al momento dell'accesso ispettivo è stata rilevata l'assenza di personale medico nonostante fossero ricoverate due giovani pazienti, sottoposte appena qualche ora prima a intervento di mastoplastica additiva. Inoltre sono state rilevate gravi carenze in tutta la struttura, compreso il complesso operatorio". Da qui la richiesta di revoca dell'autorizzazione da parte dell'assessore Russo.

RUSSO: PROVVEDIMENTI DURI. "Non si può scherzare con la salute dei cittadini - commenta l'assessore - che magari ingenuamente si affidano a medici e strutture che non sono in alcun modo qualificati e che addirittura, nel sito Internet, promuovono fraudolentemente un'attività sanitaria non autorizzata, se nel centro hanno operato abusivamente medici di strutture pubbliche chiederemo provvedimenti durissimi".
 

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