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Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Roma

Cgil, appello a Monti e Lombardo: “Bisogna investire sui giovani”

Il segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso è intervenuta stamattina all'iniziativa del sindacato per parlare di lavoro. Mariella Maggio (Cgil Sicilia): "Ai governi chiediamo una società più giusta e solidale"

Un messaggio diretto al nuovo esecutivo diretto da Mario Monti perché si dia più spazio ai giovani. Con quest’appello Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, ha aperto la manifestazione regionale su giovani e lavoro che si è tenuta stamane al teatro Biondo.  “La Cgil – ha dichiarato Maggio - intende mandare all'esecutivo che si formerà il messaggio che è dal Mezzogiorno che bisogna ripartire per ricostruire il Paese e rilanciare l'economia e l'occupazione. Al governo regionale vogliamo invece dire che va bene la lettera a Monti, ma ci dica contemporaneamente cosa sta facendo per contrastare la grave crisi che investe la Sicilia”.

Alla manifestazione era presente  il segretario generale del sindacato Susanna Camusso. "Siamo un grande paese che finalmente si è liberato di Berlusconi – ha detto - e non solo per via dei mercati, ma anche per l'opposizione di tante realtà come la Cgil. Adesso non basta confidare nella tecnocrazia, bisogna tornare a parlare di una politica che non sia marcata da un segno depressivo. Basta parlare di Ici sulla prima casa, vogliamo che venga inserita la patrimoniale. Bisogna tutelare i più deboli e fare riemergere le ricchezze sommerse di ogni ordine e tipo". Necessaria maggior equità sociale, recuperare le ricchezze sommerse, investire sui giovani e sul futuro dell'Italia. Ecco le priorità per il futuro secondo la Cgil. Fra il pubblico, oltre a moltissimi giovani, anche il candidato sindaco di Palermo, Rita Borsellino.

Manifestazione Cgil al Teatro Biondo

L'aria che si respira è quella delle grandi occasioni. Un tappeto di gente in rosso, chi per caso chi per scelta, carica di buoni propositi e idee. Sul palco si avvicendano protagonisti e portavoce delle realtà sociali collegate al sindacato italiano: Non + Sicilia, comparto giovanile Cgil, Unione degli Universitari, Rete universitaria mediterranea, Rete degli studenti medi e Arci Ragazzi Palermo. Ognuno di essi ha avuto qualche minuto per esporre le proprie idee, le proprie rimostranze e i propri obiettivi. "Chiediamo che il governo Monti dia un segno forte di discontinuità con quanto fatto precedentemente dal governo Berlusconi. Paghi la crisi chi non l'ha mai pagata. Basta oberare studenti, giovani, dipendenti e pensionati - spiega Andrea Gattuso, del comparto Non + Sicilia -. I numeri sono preoccupanti, 41% di disoccupazione giovanile, 17.000 stagisti sfruttati, 35.000 Neet (coloro che non fanno parte del mondo dell'educazione, del lavoro e della formazione, ndr)". Basta lavoro precario. Servono investimenti per il diritto allo studio".

La parola passa poi a Maurizio Calà: "Bisogna invertire la rotta, incentivare le industrie, fare valere realmente il concetto di equità sociale – dice il segretario della Camera del lavoro Cgil Palermo – e il governo Berlusconi ci ha lasciato un'eredità pesantissima, caratterizzata da un vento di anti-politica che fa male alla collettività.  Il lavoro, l'università e la ricerca si trovano in una condizione disastrosa. Bisogna rivendicare lo sviluppo su alcuni punti fondamentali: giustizia, equità e democrazia". Con la giornata di oggi la Cgil lancia la campagna "cu nesci nun arriniesci", ribaltando il concetto per il quale per fare fortuna bisogna emigrare. Un modo simpatico per cercare di trattenere i cervelli nostrani al servizio della propria terra.


 

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