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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Libertà / Via Francesco Petrarca

Il cliente politico, la vigilessa "squillo": sgominato giro di prostituzione

Nel mirino tre centri massaggi: due in via Petrarca, uno in via Vigo. Ragazze in slip si concedevano ai clienti anche per 50 euro. Con telecamere nascoste la polizia ha ripreso alcuni rapporti completi. Il vice questore: "Ricco giro, anche 20 persone al giorno"

Sfruttavano giovani donne nei loro centri massaggi dove per 50 euro le ragazze allietavano i clienti con tutto il proprio corpo, indossando solo degli slip. E fra i reclutatori c'era anche un'agente della polizia municipale, A.T., che oltre a contattare le ragazze (incassando un quinto del loro guadagno) si prestava fisicamente "per la causa". Dalle intercettazioni telefoniche e ambientali eseguite dalla polizia, che ha ripreso diversi rapporti completi consumati nei centri, è saltato fuori anche un politico, di cui non si conosce il nome, che avrebbe "abbandonato un'importante riunione per concedersi un momento di relax", spiega il vice questore aggiunto Rosaria Maida. (VIDEO)

Le lunghe indagini della polizia, tra pedinamenti e intercettazioni, hanno permesso di scoprire il giro di clienti che a tutte le ore del giorno andavano nei centri per un massaggio: si poteva fare il "massaggio relax" sul lettino alto per 50 euro, oppure concedersi il "body massage" su un futòn (materassi bassi ndr) per 50 o 100 euro, con le giovani ragazze che sfruttavano il proprio corpo, con addosso solo degli slip, per regalare momenti di piacere agli avventori. Le entrate venivano divise fra i gestori e le ragazze, mentre queste ultime intascavano per intero le mance dei clienti affezionati.

E si parla di un ricco giro, dato che giornalmente si presentavano almeno venti persone. Il dato che ha "sorpreso" è che la maggior parte delle massaggiatrici fossero di origine palermitana, mentre solo quattro venivano dall'estero. "Una clientela variegata e trasversale - spiega Maida - fatta di operai, studenti e liberi professionisti, alcuni dei quali erano clienti abituali". La polizia ha sottolineato come fra le ragazze coinvolte non ci fossero minorenni, anche se in un'occasione era stata trovata dentro i locali di via Petrarca. Avevano tutti problemi economici e fra di loro c'era anche una giovane che per la prima volta si era affacciata in questo mondo.

Al termine dell'operazione sono otto le persone arrestate (LEGGI I NOMI) di cui due in carcere, due con obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria e gli altri ai domiciliari. I centri finiti nel mirino della polizia sono tre. I due che occupavano i primi piani dello stabile di via Petraraca 10 erano gestiti da Giuseppe Drago, latitante all'estero, con la figlia Federica e Roberto La Vecchia, in società con la convivente polacca Elzbieta Leszczynska, per la quale è stato emesso un mandato internazionale di cattura. Ma le tre gestioni erano fra loro assolutamente separate, nonostante i titolari si sentissero per scambiarsi ragazze e pareri.

L'ultimo centro si trovava in via Leonardo Vigo 3, una traversa di via dei Cantieri, ed era gestito sempre dal La Vecchia insieme alle due palermitane Giovanna Buscemi (26 anni) e Giovanna Trapani (32 anni), conosciute rispettivamente come Desy e Wanda. Le altre persone coinvolte si occupavano perlopiù del reclutamento delle improvvisate prostitute. Gli indagati sono accusati a vario titolo di adescamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

IL COMUNE. Il Sindaco Leoluca Orlando è stato informato questa mattina dal Questore Maria Rosaria Maiorino in merito all'arresto dell'agente della polizia municipale. In attesa di ricevere la documentazione formale sulla vicenda e di concerto con il comandante Vincenzo Messina, il Sindaco ha immediatamente disposto che siano applicate tutte le misure disciplinari previste ed ha interessato l'Avvocatura comunale affinchè predisponga la costituzione di Parte civile dell'Amministrazione comunale.

IL COMANDANTE. “Chi indossa la divisa deve onorarla senza mai dimenticare di aver fatto una scelta di vita  orientata alla legalità e che non ammette assolutamente comportamenti deviati. Attendiamo gli esiti degli organi giudicanti sui quali riversiamo la massima fiducia. Ben venga, se è il caso, una sentenza esemplare”. Lo ha detto il Comandante della polizia municipale Vincenzo Messina.
 

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