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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Comune revoca autorizzazione concessa "per errore": stop all'ippoterapia per 31 bambini disabili

Da un anno, tutti i pomeriggi, l'associazione Cavallo Amico in uno dei campi del centro equestre della Favorita svolge attività riabilitative e terapeutiche per piccoli affetti da autismo. Ma dal primo maggio dovranno smettere. L'assessore Marino: "Altre associazioni vogliono usare gli spazi, non possiamo privilegiare nessuno"

Il Comune si accorge di aver commesso un errore e dal prossimo primo maggio 31 bambini affetti da autismo o con disabilità motoria dovranno rinunciare al percorso di ippoterapia svolto dall'associazione Cavallo Amico nel centro equestre della Favorita. Il 15 aprile scorso, inaspettatamente, il presidente Isabella Alioto ha ricevuto una lettera di revoca dell'autorizzazione inizialmente concessa dell'Amministrazione comunale fino a fine anno. "Il Comune - racconta a PalermoToday - ha deciso di punto in bianco e senza motivazione plausibile di mettere di lasciare senza attiviti questi 31 bambini 'fragili", che adesso sono disorientati e in preda al panico. Quando alla vigilia di Pasqua gli ho dovuto comunicare la brutta notizia hanno pianto".

Il motivo della revoca? Nella lettera inviata all'associazione per motivare la scelta il dirigente del Verde Urbano parla di "oggettive e prevalenti motivazioni di pubblico interesse". "Per ottimizzare l’uso della struttura e garantire una adeguata programmazione delle attività da svolgersi all'interno - spiega ancora l'amministrazione - è in programmazione una sistemazione dell'area della struttura equestre. Qualora l'associzione fosse interessata ancora all’utilizzo dell’area - conclude la nota - dovrà presentare una nuova istanza secondo le modalità che l’Amministrazione individuerà nella nuova programmazione per l’anno 2022". 

In realtà lo stop all'autorizzazione servirebbe per rimediare a un errore. "L'autorizzazione - afferma l'assessore al Verde Sergio Marino - era priva di fondamento giuridico, l'ufficio si è accorto dell'errore e ha rimediato. Sono tante - spiega ancora Marino - le associazioni che vogliono usare la struttura e quindi dobbiamo metterle tutte nelle condizioni di farlo. Il problema è che si non possono concedere beni pubblici senza fare una gara perchè altrimenti si favorisce qualcuno e questo comporta un beneficio economico".

L'associazione usufruisce dello spazio gratuitamente tutti i pomeriggi per due ore al giorno da un anno. Le attività riabilitative e terapeutiche vengono svolte in uno dei tre campi presenti all'interno della struttura dalle 15 alle 17. "Poi la struttura - afferma il presidente di Cavallo Amico - rimane vuota e inutilizzata. E' giusto causare questo dolore e disagio a dei bambini che stanno godendo di una struttura pubblica appartenente anche a loro?". 

Per praticare l'ippoterapia l'associazione utilizza un cavallo e un pony che alloggiano in due box all'interno del centro equestre. "L'amministrazione - continua Alioto - ci ha chiesto di spostarli, ma noi non abbiamo dove portarli". Da maggio inoltre al centro equestre l'associazione avrebbe dovuto cominciare anche un progetto con i bambini oncologici che frequentano la Samot che a questo punto rischia di non vedere la luce. "Cercheremo di trovare un equilibrio e - conclude l'assessore Marino - di dare a tutte le associazioni le stesse possibilità e le stesse condizioni di uso". 

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