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Cronaca

Centri bellezza, blitz della finanza Elevate multe per 150 mila euro

Le Fiamme gialle nell'ambito di un piano di controllo hanno svolto verifiche in 49 saloni di tutta la provincia palermitana. Rilevati undici casi di lavoro nero e mancato rilascio delle ricevute

 

C'è chi non rilasciava le ricevute fiscali ai clienti, chi utilizzava lavoratori in nero. Si è concluso con sanzioni per complessivi 150 mila euro un piano di controllo della guardia di finanza in tutta la provincia palermitana per il contrasto alle  violazioni fiscali e al lavoro nero nel settore dei centri benessere e dei saloni di bellezza.
 
In particolare, i militari del gruppo Palermo, delle compagnie di Termini Imerese, Bagheria e Partinico, delle tenenze di Cefalù, Corleone, Petralia Soprana, Lercara Friddi e della brigata di Cefalù sono intervenuti in 49 esercizi selezionati in base ad un’attenta analisi di rischio, che ha incrociato i risultati di preventivi monitoraggi effettuati dai finanzieri nel quadro del controllo economico del territorio con le banche dati collegate all’anagrafe tributaria a disposizione delle Fiamme Gialle.
 
Sedici dei centri e saloni controllati (pari al 32,65% del totale) sono stati sorpresi a non rilasciare ricevute fiscali alla clientela al termine delle prestazioni rese. Dieci, invece, sono stati sanzionati per avere impiegato manodopera in violazione della normativa sul lavoro.
 
In particolare sono stati scoperti nel complesso 11 lavoratori completamente in nero. Per altri 17 addetti sono emerse situazioni di diversa irregolarità, trattandosi di lavoratori formalmente assunti con un contratto "part time" o “a chiamata” che, però, prestavano di fatto la loro attività al di fuori delle regole contrattuali, in quanto, seppur pagati per alcune ore giornaliere, lavoravano di fatto a tempo pieno.  
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