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Cronaca

Nuove regole per il censimento Istat: il Comune scelto per la sperimentazione

Si riduce il numero delle famiglie da intervistare, mentre saranno utilizzati i dati dell'archivio anagrafico. Altra novità prevista è il passaggio a strumenti di rilevazione telematici

Continua la sperimentazione delle nuove metodologie censuarie che andranno a rivoluzionare l’idea di censimento così come la conosciamo e il Comune continua a essere protagonista in questo processo di messa a punto degli strumenti censuari che diverranno operativi a partire dal 2018. La sperimentazione, iniziata nel 2015, continua quest’anno focalizzando l’attenzione su un numero ristretto di Comuni rappresentativi delle diverse realtà territoriali e demografiche del Paese.

Il Comune di Palermo è tra i 35 scelti per questo secondo ciclo di sperimentazione che avrà inizio nei prossimi giorni e si protrarrà sino al 4 luglio. L’aspetto più innovativo della nuova modalità di rilevazione è il superamento della definizione di censimento come una rilevazione che coinvolge tutti i cittadini con cadenza decennale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che si pone, tra i tanti obiettivi, quello di rispondere alla sempre più elevata richiesta di dati aggiornati con la produzione di informazioni statistiche dettagliate con cadenza annuale (e non più decennale), tanto da far meritare alla nuova rilevazione la denominazione di "censimento permanente". Il nuovo censimento ha tra i suoi obiettivi principali anche quello di ridurre il cosiddetto “fastidio statistico” per il rispondente (oltre a quello, altrettanto importante, di ridurre i costi delle operazioni censuarie). Si riduce il numero di famiglie da intervistare (ogni anno verrà coinvolto soltanto un campione di famiglie) e vegono utilizzate fonti amministrative come, ad esempio, i dati dell’archivio anagrafico. Altra grande novità prevista è il passaggio a strumenti di rilevazione telematici che azzerano il consumo di carta.

La sperimentazione comprende due diverse rilevazioni, denominate C+ e D+.

Rilevazione C+ Le prima rilevazione è la C+ dove la “C” sta per “Counting” ovvero Conteggio. Questa rilevazione vedrà 20 rilevatori, riconoscibili da un tesserino identificativo, percorrere alcune zone della città già a partire dalla metà di maggio e fino alla fine di giugno. Presso gli indirizzi estratti a campione per la rilevazione saranno affisse delle locandine informative e le famiglie coinvolte (oltre 3 mila) saranno informate da una lettera dell’Istat distribuita dagli stessi rilevatori. Dopo aver confermato la correttezza degli indirizzi, i rilevatori procederanno a intervistare, attraverso un tablet, le unità di staff statistica sistema statistico nazionale famiglie che vivono abitualmente nelle zone individuate. Il questionario della C+ è molto breve, limitandosi alla richiesta di dati anagrafici e poco altro.

Rilevazione D+ La seconda rilevazione sperimentale è la D+ (sui dati socio-economici) e si svolgerà dall’8 maggio ai primi giorni di luglio, coinvolgendo in totale 1.000 famiglie, le quali dovranno compilare, con riferimento a ciascun componente della famiglia, un questionario via web. Proprio in questi giorni  le famiglie campione riceveranno una lettera dell’Istat contenente le credenziali che consentiranno la compilazione via web del questionario. Il questionario potrà essere compilato da qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) e da qualsiasi luogo, purché ci sia l’accesso a internet. 

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