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Giovedì, 30 Marzo 2023
Cronaca

Palermo vista dall'Istat: più vuota (-5 mila abitanti in un anno) e mondo del lavoro al maschile

Pubblicato il censimento permanente della popolazione 2019. I residenti sono 647.422, di questi 23.904 sono stranieri. Ci sono 5.621 analfabeti e solo il 15,3% dei cittadini ha un titolo di studio superiore al diploma. Fra gli occupati gli uomini sono 115.438 contro 74.507 donne

Palermo in un anno ha perso oltre cinquemila abitanti, toccando quota 647.422 nel 2019. Di questi 23.904 sono stranieri. Poco più di 5 mila cittadini sono analfabetiì. Ci sono poi quasi 190 mila occupati e poco più di 75 mila cittadini in cerca di occupazione. A conseguire la laurea sono più le donne che gli uomini, ma poi il gentil sesso lavora di meno. Sono alcuni dei numeri del censimento permanente della popolazione 2019, presentati dall'Istat. 

Con il rilascio dei primi dati relativi alle edizioni del 2018 e del 2019 prende avvio la diffusione progressiva e continua dei risultati del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, prevista con cadenza annuale. Rispetto ai censimenti tradizionali vi è un grande vantaggio in termini di frequenza di aggiornamento delle informazioni e di tempestività nel rilascio delle stesse.

L'età

Nel report a cura dell'Ufficio Statistica del Comune si specifica che "la popolazione residente a Palermo al censimento della popolazione 2019 è pari a 647.422 abitanti, in diminuzione di 5.298 unità rispetto al censimento 2018 (-0,8%) e di 10.139 unità rispetto al censimento 2011 (-1,5%). Gli stranieri censiti nel 2019 sono 23.904, di cui 11.747 maschi e 12.157 femmine. I principali paesi di provenienza sono: Bangladesh (5.046 unità), Sri Lanka (3.230), Romania (3.015), Ghana (2.425) e Filippine (1.655).

Con riferimento alle classi di età, al censimento 2019 i ragazzi fra 0 e 14 anni sono 91.641, pari al 14,2% del totale; le persone fra 15 e 64 anni sono 418.334, pari al 64,6% del totale; gli anziani, con età di 65 anni e più, sono 137.447, pari al 21,2% del totale. E' cambiata la struttura per età della popolazione rispetto al censimento del 1971 (quasi 50 anni fa): nel 1971 i ragazzi erano più del doppio, 186.676, e rappresentavano il 29% del totale; le persone fra 15 e 64 anni erano 398.033 e rappresentavano il 61,9% del totale; gli anziani erano 58.105 e rappresentavano il 9% del totale. Nelle classi di età più basse dal 1971 al 2019 la popolazione è sensibilmente diminuita,
mentre a partire dai 40 anni (dai 35 anni per gli uomini) la popolazione residente nel 2019 è più alta rispetto al 1971, e la differenza va crescendo mana mano che ci si sposta verso le classi di età più elevate.

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Istruzione

Con riferimento al titolo di studio, al censimento 2019 sono stati rilevati 5.621 analfabeti (pari allo 0,9% della popolazione residente di 9 anni e più), 25.226 alfabeti privi di titolo di studio (4,2%), 98.808 con la licenza di scuola elementare (16,6%), 193.196 con la licenza media (32,5%), 181.576 con il diploma di istruzione secondaria (30,5%) e 90.827 con un titolo di studio superiore al diploma (laurea triennale, laurea magistrale, dottorato di ricerca) (15,3%). Fra le persone con un titolo di studio superiore al diploma le donne sono più degli uomini: 50.138 (pari al 55,2%) contro 40.689 (pari al 44,8%).

Il lavoro

Con riferimento alla condizione professionale, al censimento 2019 gli occupati sono 189.945, pari al 34,2% della popolazione residente di 15 anni e più. Fra gli occupati gli uomini sono più delle donne: 115.438 (con un tasso di occupazione pari al 44%) contro 74.507 (con un tasso di occupazione pari al 25,4%).

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