Cavallo morto in via Ernesto Basile, altra vittima delle corse clandestine
Nella notte appena trascorsa in scena una “gara all’inglese”, con i fantini direttamente in sella. La carcassa si trova ancora in strada. L’animale era dotato di microchip
Un altro cavallo morto, un’altra carcassa abbandonata in via Ernesto Basile. Dietro sempre l’ombra delle corse clandestine. Secondo quanto riporta il sito Gea Press (www.geapress.org) la segnalazione è arrivata nella notte appena trascorsa, intorno all’una, ai vigili urbani dai carabinieri che chiedevano una pattuglia per transennare il luogo. C’è un cavallo agonizzante in via Ernesto Basile e, stante le indiscrezioni pervenute, sarebbe stato presente il proprietario. Questo almeno nelle prime fasi dell’incidente.
“Corsa all’inglese”, commenta amaramente un vigile urbano, ovvero senza calesse. Ancora più Far West, insomma, con i fantini direttamente in sella. Intorno alle 3 quando sono arrivati i veterinari dell’Asl, del proprietario non vi era alcuna traccia. Poco prima, nel tentativo di soccorrere il povero animale, si era fermata un medico veterinario. Il cavallo, però, aveva fratture multiple scomposte ed è stato soppresso. L’animale era dotato di microchip e quindi sarà facile risalire al proprietario e alla stalla.
Intorno alle 6 intanto l’assessorato Igiene e sanità ha saputo della presenza della carcassa ed il Comune si appresterà così ancora una volta ad indire la gara d’appalto per lo smaltimento. La via Ernesto Basile è uno storico percorso di corse clandestina. Poco tempo fa a poche decine di metri un altro cavallo da corsa si andò a schiantare, in prossimità del pensionato universitario, sopra il tetto di una Panda ferma al semaforo pedonale.
