Castronovo, rubano 10 tonnellate di ferro da cantiere in autostrada

Rubano tonnellate di metallo dal cantiere stradale dello svincolo di Castronovo di Sicilia. I carabinieri hanno tratto in arresto due pregiudicati, G.M. (56 anni) e G.P. (30 anni), con l'accusa di furto aggravato in flagranza di reato. I due sono stati beccati dopo l'ennesimo colpo al cantiere, fermo dalla scorsa estate per la mancanza di fondi. Il proseguo delle indagini ha portato al ritrovamento di oltre 10 tonnellate di ferro e 60 chili di rame.

Da più di un mese, nella porzione stradale di oltre due chilometri, si erano verificati diversi furti nel cantiere. A più riprese erano stato rubati migliaia di chili di ferro, accatastati in attesa della ripresa dei lavori dalle ditte appaltate. Durate le ore notturne il cantiere rimaneva completamente incustodito, diventando "terra di conquista" di gruppi criminali ben organizzati ed equipaggiati, in un territorio difficile da controllare se si considerano i suoi 199 chilometri quadrati di estensione. Le indagini dei carabinieri della stazione di Castronovo di Sicilia, in collaborazione con il nucleo radiomobile della compagnia di Lercara Friddi, hanno portato all'arresto dei malviventi, beccati dopo aver caricato un camion Iveco Eurocargo con l'utilizzo della gru del mezzo.

Dopo aver completato le operazioni, i ladri si sono immessi sulla strada statale 189. Lì i carabinieri, dopo una manovra repentina, li hanno fermati per poi procedere all'arresto. Il più grande dei due è stato trovato in possesso di un'arma da taglio non consentita. Dai controlli è risultato che il mezzo utilizzato per i colpi, successivamente sequestrato, avesse assicurazione e revisione scaduta da diversi anni. Sul rimorchio erano stati caricati 8.000 chili di "tondini" in ferro, utilizzati nelle costruzioni in cemento armato e senza i quali sarebbe diventata sempre più vana la speranza di concludere i lavori.

Dopo l'arresto i carabinieri hanno perquisito un terreno in uso a G.M. dove sono stati trovati altri 2 mila chili di materiale ferroso "sicuro provento di altri furti", spiegano le forze dell'ordine. All'interno di un container, invece, sono stati rinvenuti circa 60 chilogrammi di rame, già ripulito dalla guaina e pronto per essere venduto. I due arrestati, dopo una tappa al tribunale di Termini Imerese e la convalida dell'arresto, sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il valore del materiale rubato ammonta ad oltre 40 mila euro.