Il casolare Impastato espropriato dalla Regione, Musumeci: "Luogo simbolo della lotta alla mafia"
Il 15 dicembre la formale presa di possesso del casolare di Cinisi dove il 9 maggio del 1978 fu ucciso il giornalista e fondatore di Radio Aut. Sulla destinazione, saranno il Comune di Cinisi e la Città Metropolitana di Palermo a decidere
Il 15 dicembre la Regione prenderà formalmente possesso del casolare di Cinisi dove il 9 maggio del 1978 fu ucciso il giornalista e fondatore di Radio Aut Peppino Impastato. Ad annunciarlo è stato il governatore Nello Musumeci, nell’anniversario della scomparsa di Felicia Bartolotta, madre di Peppino.
Secondo Musumeci: "La forza e la tenacia con cui Felicia Bartolotta Impastato ha testimoniato - fra le prime donne in Sicilia - il suo 'no' alla mafia è stata una scelta che rimane da esempio e che va sempre ricordata. L’anniversario della sua scomparsa (2004) assume quest’anno un significato particolare: il casolare dove è stato rinvenuto il corpo straziato del figlio Peppino è ormai patrimonio della Regione Siciliana, che lo ha voluto sottrarre alla completa distruzione. Il 15 dicembre avrà luogo la nostra formale presa in possesso del fabbricato. È stata una procedura di esproprio lunga e complicata - ha aggiunto - ma alla fine siamo riusciti a non cancellarne il valore simbolico che rappresenta nella lotta allo strapotere mafioso. Sulla destinazione, saranno il Comune di Cinisi e la Città Metropolitana di Palermo a decidere”.