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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

La truffa Stamina e la terapia in Georgia: al via processo bis, tra gli imputati una palermitana

Nell'inchiesta che ha portato all'arresto del fondatore Davide Vannoni è coinvolta anche Rosalinda La Barbera. Secondo gli inquirenti si occupava del reclutamento dei malati affetti da malattie neurodegenerative, anche appoggiandosi a un tour operator georgiano

E' cominciata a Torino l'udienza preliminare dell'inchiesta Stamina bis, che oltre a Davide Vannoni, guru della controversa terapia, vede imputati la biologa Erica Molino e la palermitana Rosalinda La Barbera, presidente dell'associazione Prostamina Life. L'accusa di associazione per delinquere e truffa aggravata si riferisce al reclutamento di pazienti che volevano sottoporsi alle cure in Georgia. Le 11 parti civili hanno chiesto, secondo quanto trapelato, risarcimenti per 600.000 euro. Ci saranno delle trattative.

Dopo le incombenze procedurali, fra cui una leggera modifica al capo di imputazione messa a punto del pm Pacileo, l'udienza è stata aggiornata a ottobre. Tra le possibilità su cui ragionano alcuni difensori quella del patteggiamento. 

Rosalinda La Barbera, 44 anni, secondo gli inquirenti si occupava del reclutamento dei malati affetti da malattie neurodegenerative, anche appoggiandosi a un tour operator georgiano. Per i pazienti che volevano sottoporsi alle cure in Georgia erano previste tariffe salate, attorno ai 25-30 mila euro viaggio compreso. Il trattamento di 3 infusioni infatti costava 18 mila euro, quello da 5 infusioni, 27 mila, a cui si aggiungevano 5 mila euro di iscrizione all’associazione e le spese di viaggio organizzato sempre dall’entourage di Vannoni. Il fondatore di Stamina aveva preso residenza a Tblisi dove aveva ripreso la sua attività, malgrado l’impegno in senso contrario preso nel 2015 quando patteggiò a Torino una pena di un anno e dieci mesi. Anche in Georgia però la sua attività sarebbe stata stoppata dall’autorità. Per questo il guru torinese avrebbe deciso di trasferirsi nuovamente e ampliare la sua attività in altri paesi, Ucraina, Bieloussia e Santo Domingo, dove un’estradizione sarebbe stata molto complicata.

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