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Cronaca Politeama / Via Emerico Amari

Ospizio "Bell'Aurora", botte e insulti agli anziani: titolare e 5 operatrici condannate

Le 6 imputate, processate con l'abbreviato, hanno avuto pene tra i 3 e gli 8 anni. Risarcite tre vittime, oltre agli eredi di una donna deceduta, suocera del pentito Gaspare Spatuzza. Il blitz ad aprile scorso: "Scenario raccapricciante, dipendenti crudeli e con indole spietata"

Anziani picchiati e umiliati al posto di essere accuditi con pazienza e dolcezza dagli operatori della casa di riposo "Bell'Aurora" di via Emerico Amari in cui erano ricoverati. Uno scenario "raccapricciante", fatto di "crudeltà" e portato avanti con "indole spietata", così l'avevano definito la guardia di finanza. Adesso il gup Annalisa Tesoriere - a meno di un anno dal blitz "Riposi Amari" - ha inflitto 6 condanne con il rito abbreviato. Il giudice ha anche riconosciuto una provvisionale di 30 mila euro a ciascuno dei tre anziani che si sono costituiti parte civile, nonché agli eredi di un'altra vittima, la suocera del pentito Gaspare Spatuzza, deceduta secondo l'accusa perché non sarebbe stata assistita per tempo degli operatori della casa di riposo.

Il giudice ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Sergio Demontis e del sostituto Anna Battaglia che avevano coordinato l'inchiesta. Nello specifico, sono stati inflitti 8 anni di carcere alla titolare dell'ospizio, Maria Cristina Catalano (che aveva confessato, spiegando però di non essersi resa conto dei suoi gesti perché in una fase di "forte stress"), 6 anni la condanna per Antonia Di Liberto (che percepiva anche il Reddito di cittadinanza, 799 euro al mese, che avrebbe ottenuto con dichiarazioni false, secondo gli inquirenti), 4 anni 5 mesi e 10 giorni per Rosaria Florio, 4 anni 2 mesi e 20 giorni per Anna Monti, 4 anni e 2 mesi per Valeria La Barbera e 3 anni un mese e 10 giorni per Vincenza Bruno. 

Video| Le intercettazioni: "Schifosa, ti rompo una gamba"

Il blitz con 6 arresti era scattato ad aprile dell'anno scorso, in pieno lockdown e l'ospizio era stato posto in amministrazione giudiziaria e affidato all'avvocato Marco Zummo, anche per garantire l'assistenza agli anziani. Persino Papa Francesco, come aveva raccontato PalermoToday, attraverso la segreteria di Stato del Vaticano, aveva tenuto a manifestare la sua solidarietà agli 11 anziani che sarebbero stati vittime dei maltrattamenti: "Prego per voi", aveva scritto in una lettera inviata alla casa di riposo.

"Devi morire, devi crepare, mi fai schifo", è in questo modo che di solito le imputate si sarebbero rivolte agli ospiti del "Bell'Aurora". E ancora: "Se tu ti muovi di qua, io ti rompo una gamba, così la smetti... Zitta e muta!", "devi morire, devi buttare il veleno" e "per quanto mi riguarda può anche crepare". Sono solo alcune delle intercettazioni captate nella struttura dalla guardia di finanza che ad un certo punto aveva deciso di intervenire vedendo che una delle anziane aveva tentato di buttarsi da un balcone: "Aveva già messo la gamba oltre la balaustra", aveva spiegato il colonnello Gianluca Angelini.

Oltre alle ipotesi di maltrattamento aggravato, la Procura contestava anche l'omicidio colposo in relazione alla morte di Angela Mazzola Taormina, suocera del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, deceduta a Villa Sofia il 15 marzo dell'anno scorso. Secondo l'accusa, alla donna non sarebbero state prestate cure adeguate nell'ospizio e dopo un malore non sarebbero stati chiamati subito i medici.
 

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