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Cronaca Arenella-Vergine Maria

“Pericolo alga tossica: non sostare”, cartelli all’Arenella e Vergine Maria

Oltre al divieto di balneazione, degli avvisi consigliano di tenersi lontano dalle spiagge fino a quando non si avranno i risultati dei controlli. Il contagio avviene tramite l'inalazione

Pericolo alga tossica. A Vergine Maria e all’Arenella compaiono dei cartelli che avvertono di non sostare nelle vicinanze delle spiagge. “Zona sottoposta a controllo analitico per una concentrazione Ostreopsis Spp pari a 427.529 cell L1 – in attesa dei risultati analitici si prega di non sostare nelle immediate vicinanze”. Ecco cosa recita il cartello sotto la scritta “Divieto di balneazione”.

Gli avvertimenti sono stati fortemente voluti dal vice Sindaco con delega all’Ambiente Marianna Caronia. Che è intenzionata a togliere i cartelli solo quando i risultati delle analisi condotte dall’Arpa scongiureranno l’allarme. Già nelle settimane scorse era stato il sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello a sconsigliare di andare al mare nel tratto tra Capaci ed Isola proprio per la presenza dell’alga tossica.

Il punto è che qui non si tratta di un semplice “divieto al bagno”, ma addirittura il cartello sconsiglia di avvicinarsi alla spiaggia. Infatti la modalità di esposizione per il manifestarsi dei sintomi non è l’ingestione, ma l’inalazione di aerosol marino e cioè di microparticelle acquose in sospensione contenenti l’alga. Questo giustifica i sintomi anche in soggetti che non praticano attività acquatiche e rende il divieto di balneazione inappropriato per limitare l’esposizione. La sindrome clinica è da considerare completamente benigna e non paragonabile ad altre sindromi tossiche causate da alghe. La tossicità dell'Ostreopsis ovata sembra dovuta alla produzione di una tossina non meglio identificata (solubile in butanolo) con caratteristiche in qualche modo simili alla palitossina, tossina marina ben conosciuta e molto potente.

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