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L'allarme / Termini Imerese

Asp Palermo, i sindacati: "In provincia mancano medici e personale sanitario, turni scoperti anche per i parti"

Assistenza in affanno nelle Madonie, a Corleone e a Partinico. Tac guasta da circa tre mesi a Termini Imerese. Le sigle scrivono ai vertici dell'azienda sanitaria: "Chiediamo un intervento urgente"

"Da Partinico alle Madonie, da Corleone a Termini Imerese, l'assistenza sanitaria all’Asp è in affanno". A denunciarlo in una nota inviata ai vertici dell’azienda sanitaria sono i sindacati. Segnalano difficoltà organizzative e irregolarità contrattuali e chiedono un intervento urgente. Il documento porta la firma della quasi totalità delle sigle: Aaroi-Emac, Anaao-Assomed, Cgil Medici, Cgil Fp, Fesmed, la Fials, la Fials Fvm, Nursing Up e Uil Medici.

Nel dettaglio, nelle Madonie mancherebbero medici e personale sanitario: "In difficoltà l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia dove non è possibile assicurare ai cittadini sia le prestazioni in acuto, sia quelle in elezione". Critiche le condizioni dei reparti di pediatria degli ospedali di Corleone e di Partinico per la grave carenza di pediatri: "Tre medici a Corleone e due medici a Partinico, con turni scoperti che non consentono alle donne di partorire in sicurezza". Altrettanto grave la situazione della Radiologia dell’ospedale di Corleone dove ci sarebbe un solo medico in organico e molti turni scoperti. "Inoltre ontinuano i sindacati nella nota - non possono mai essere effettuate né le ecografie, né le Tac con contrasto: in questi casi i pazienti vengono trasferiti all’Ingrassia".

Anche all’Ingrassia la situazione non sarebbe idilliaca: "Al pronto soccorso lunghe attese per gli utenti e turni massacranti per il personale. Ci sono - denunciano - 11 medici invece dei 18 previsti". A mancare sarebbero gli infermieri; solo 5 i ginecologi che fanno i notturni. Carenza di personale anche nei Sert. A Termini Imerese da circa tre mesi non è attiva la Tac per il notevole ritardo nei lavori di sostituzione dell’apparecchiatura con continui trasferimenti dei pazienti all’Ingrassia e mancata attivazione dei posti Covid in questo ospedale. A fronte di questa situazione, i sindacati segnalano che “vengono usate pochissimo le costose risonanze magnetiche dell’ospedale Partinico, di Villa delle Ginestre e dell’ospedale Ingrassia, ormai attivate dal 2012-2015 e mai entrate a pieno regime anche per la carenza di medici radiologi e di tecnici di radiologia.

I sindacati segnalano anche "ritardi nei concorsi e nelle mobilità ed errori nei processi di valutazione del personale del comparto per la progressione economica. Inoltre non si procede alla stabilizzazione del personale comandato, infermieri, Oss, tecnici e medici che sarà costretto a tornare alle aziende di provenienza del nord con grave perdita di importanti professionalità”. Tra le tante criticità anche la mancata applicazione contrattuale per i medici riguardo a turni festivi e altre voci di indennità. Dal mese di gennaio 2021, ad esempio, “non vengono retribuite le prestazioni aggiuntive effettuate per l’emergenza covid dai medici e dal personale del comparto”.

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