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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Il carabiniere ucciso e il post "Uno di meno", Cisl Palermo chiede scusa

L'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega e le parole usate dall'insegnante di Novara. Indirizzata una lettera di scuse al comandante Legione carabinieri Sicilia generale di Brigata Giovanni Cataldo e al comandante dei carabinieri di Palermo colonnello Antonio Di Stefano

Una lettera, indirizzata al comandante Legione carabinieri Sicilia generale di Brigata Giovanni Cataldo, al comandante dei carabinieri di Palermo colonnello Antonio Di Stefano e al comandante dei carabinieri di Trapani colonnello Gianluca Vitagliano , per chiedere scusa delle parole usate dall'insegnante di Novara sull'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. A scriverla sono il segretario generale della Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e della Cisl Scuola Palermo Trapani Vito Cassata.

"Esprimiamo a Voi e a tutta l'Arma dei carabinieri l'assoluta vicinanza per il grave lutto che ha colpito l'Arma, la famiglia del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, l'intera nazione - si legge nella missiva - Riteniamo doveroso chiedere scusa, a nome di tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola, per le parole assurde che qualcuno ha pronunciato e testimoniare la vicinanza del mondo della scuola, tutto, e del lavoro, in generale, delle provincie di Palermo e Trapani".

"Rivolgete le nostre scuse anche alla famiglia del vice brigadiere Mario Cerciello Rega perché il loro progetto di vita è stato interrotto troppo presto per quell'ideale che fa però onore all'uomo, all'Arma e alla nazione - continuano i sindacalisti - Fate pervenire a tutti i vostri uomini e donne il saluto della Cisl che ritiene fondamentale il ruolo che l'Arma svolge e che, in tutte le sue accezioni, ne apprezza la qualità e l'onore". "Ci auguriamo - conclude la lettera - che ci possa essere occasione di incontro e di confronto, con l'auspicio di operare sempre affinché i valori fondanti di questo Paese non vengano mai offuscati e diventino forza di crescita e sviluppo per tutti. Un pensiero speciale va ai giovani che tutti noi abbiamo l'arduo compito di informare e formare, al fine di realizzare forme concrete di cittadinanza attiva e responsabile".

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