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Cronaca Monreale

Spari a Palazzo Chigi, carabiniere di Monreale rischia paralisi

Giuseppe Giangrande ieri è stato sottoposto ad un lungo intervento in cui i medici hanno estratto il proiettile ha leso la colonna vertebrale. La prognosi resta riservata. La solidarietà dell'Arcivescovo di Monreale

Dopo il lungo intervento al quale è stato sottoposto ieri, Giuseppe Giangrande, il carabiniere di Monreale ferito nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi, è ancora ricoverato all'ospedale Umberto I della capitale. I medici hanno estratto il proiettile che, secondo l'ultimo bollettino medico ufficiale, ha leso la colonna vertebrale.

Secondo quanto dichiarato dai sanitari, si tratta di "una lesione importante, ma ancora da valutare per stabilire l'effettiva gravità". La prognosi è riservata. Giangrande è stato sottoposto a un intervento neurochiurgico per tentare di porre rimedio alla lesione vertebrale che potrebbe comprometterne la mobilità ed è stato intubato nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica. Nella mattinata verrà emesso un nuovo bollettino medico.

L'Arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi ha espresso la sua "solidarietà alla figlia e agli altri congiunti, assicurando la sua preghiera e la sua vicinanza". L'arcivescovo ha incaricato don Antonio Chimenti, "sacerdote della diocesi di Monreale e attualmente residente a Roma, di portare personalmente il suo abbraccio andando a trovare il brigadiere al Policlinico Umberto I".

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