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Cronaca Politeama / Via Cavour

“Violato provvedimento del questore” Primo, il proprietario rischia grosso

Più di cento partecipanti alla serata hanno presentato una denuncia. La questura il giorno prima aveva intimato al titolare di non organizzare la festa. E su Facebook non si placa la rabbia dei giovani

L'accusa è "inottemperanza ad un provvedimento del questore". Rischia grosso il proprietario del Primo, il locale di via Cavour dove è stata organizzata una festa di Capodanno "non autorizzata" con circa quattro mila invitati paganti. “Il codice penale – fanno sapere dalla Questura – parla chiaro: in questi casi è previsto perfino il carcere”.

M.M., proprietario e membro dell’associazione culturale “Birimbao jazz e Co” che ha inaugurato il Primo, è stato accusato di “inottemperanza ad un provvedimento del questore”, considerato che proprio il pomeriggio del 30 dicembre l’uomo sarebbe stato invitato a non organizzare la festa. La serata invece è andata lo stesso in scena ed è diventata il "caso" di Capodanno. Infatti dopo la festa, che molti hanno definito "da incubo", si è scatenata una vera e propria rivolta sul social network Facebook. Rivolta che ancora oggi non si è placata all’interno del gruppo da oltre 1300 membri chiamato "Hangover, Capodanno 2012...Ladri, ridateci i soldi!".

Più di un centinaio di ragazzi in questi giorni si sono presentati in Questura per denunciare l’accaduto e si sono chiesti come mai il primo giorno non è stato chiesto il documento d’identità mentre il secondo sì: “E’ semplice – spiegano dagli uffici della polizia di stato-. Una volta che è stata aperta l’indagine è necessario accertarsi sull’identità delle persone che denunciano e che è possibile vengano chiamate in Tribunale, dove finiranno tutte le carte del caso”. La Questura continuerà ad indagare sul caso penale. Mentre la polizia municipale, dopo un primo sopralluogo, sta accertando se il locale avesse già il certificato di agibilità e la licenza a distribuire cibi e bevande.

Nei giorni successivi alla serata i proprietari hanno respinto le accuse Capodanno al Primo, la risposta dei responsabili della serata
affermando come i disagi fossero stati causati da un'incontrollata stampa di biglietti contraffatti da ignoti. Un aumento dei tagliandi che avrebbe "reso pertanto impossibile, al servizio d'ordine, la distinzione di quest'ultimi dagli originali

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". Adesso la questione si sposterà nelle aule del Tribunale e saranno i giudici a stabilire chi ha ragione.

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