Pupi di zucchero nelle pentole luride e furto di luce: chiuso laboratorio di dolci al Capo
Arrestato il gestore, un 68enne: tutte le utenze - forno, frigorifero e perfino la macchinetta del caffè - erano allacciate abusivamente alla rete elettrica. Mille pupi di zucchero mandati al macero: erano destinati alle bancarelle delle fiere dei morti
Pentole lerce, vasche sporche e luce a scrocco. Sequestrato un laboratorio dolciario al Capo, dove si producevano pupi di zucchero. Il blitz dei carabinieri è scattato in via Sant'Agostino. Il gestore Giuseppe Scurato, 68 anni, è stato arrestato dai militari della stazione di Palermo Centro per furto di energia elettrica. Tutte le utenze - forno, frigorifero, macchinetta del caffè e l'illuminazione del locale - come hanno accertato i tecnici dell'Enel, erano allacciate abusivamente alla rete elettrica. Il laboratorio non apparteneva a nessuna pasticceria ma i dolci che erano preparati là dentro erano destinati alle bancarelle dei mercati rionali.
Sono intervenuti anche i carabinieri del Nas, accertando che il laboratorio era privo dei requisiti igienico sanitari strutturali e mantenuto in pessime condizioni igieniche, tra l'altro in assenza delle necessarie autorizzazioni motivo per cui si è reso necessario il sequestro penale dell'intero laboratorio e di 600 chili di materie prime, nonché mille pupi di zucchero già pronti per essere commercializzati in occasione della prossima commemorazione dei Morti. Al gestore sono state comminate sanzioni per un totale di circa tremila euro. L'arresto è stato convalidato e il commerciante è stato rimesso in libertà.