Spaccio di droga, furti e rapine: sgominato giro di "mala" nel palermitano
L'operazione dei carabinieri prende spunto dall'arresto di un minorenne. Da lui gli investigatori sono risaliti ad una banda che operava tra Carini, Capaci e Partinico. Due le persone in manette, sei quelle condannate all'obbligo di firma
Spaccio, furti, rapine e ricettazione. E’ un vero e proprio giro della “mala” quello scoperto dai carabinieri di Capaci e che nella mattinata di oggi ha portato all’arresto di due persone e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre sei. Tutti accusati a vario titolo di una serie di reati commessi tra luglio 2012 e marzo 2013 in vari paesi della provincia di Palermo.
In manette sono finiti Bartolomeo Esposito, 25 anni, già agli arresti domiciliari e ora al carcere Ucciardone di Palermo, e Giuseppa Castigliola, 27 anni e già detenuta presso il carcere di Agrigento. Le altre sei persone sono: F.A., 33 anni di Carini; B.A., 21 anni di Carini; L.S., 51 anni di Borgetto; P.M., 52 anni di Capaci; S.M., 47 anni di Capaci e P.A., 23 anni di Capaci. Le ordinanze di misura cautelare sono state emesse dal gip di Palermo Angela Gerardi e eseguite dai carabinieri di Carini in collaborazione con i militari di Partinico.
Le indagini dei militari hanno preso il via nel luglio del 2012 con l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un minorenne di Carini. In quell’occasione, il giovane raccontò di svolgere l’attività di pusher per conto di Bartolomeo Esposito. Una confessione che permise di scoprire una fitta rete di spaccio di marijuana e hashish, con l’esecuzione di svariati arresti in flagranza di reato ed il sequestro di circa 400 grammi di sostanza stupefacente.
Ma non solo. I Carabinieri hanno infatti scoperto numerosi reati commessi dagli indagati nel territorio della provincia di Palermo fra cui una serie di furti, ricettazione – circa 200 chili di alluminio, tra porte e infissi, 30 chili di rame e vari elettrodomestici - e una rapina in abitazione commessa, nel mese di marzo 2013, ai danni di un pensionato disabile di Trappeto.
