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Cronaca

Palermo diventerà un polo per la costruzione di navi da crociera: "Arrivano posti di lavoro"

Finanziamento da 75,5 milioni per il bacino di carenaggio da 150 mila tonnellate. La nuova infrastruttura porterà le commesse attese da tanti anni al cantiere navale. L'annuncio dato dal vicepremier Di Maio. Monti (Autorità portuale): "Svolta storica"

Palermo diventerà un polo per la costruzione di navi da crociera. II finanziamento di 75,5 milioni da parte del ministero delle Infrastrastrutture, che servirà alla realizzazione del bacino di carenaggio in muratura da 150 mila tonnellate (opera ferma dal 1982), sblocca l’intesa tra Fincantieri e Autorità portuale per rilanciare lo stabilimento palermitano, con investimenti per 20 milioni di euro e carichi di lavoro fino al 2021.  

La nuova infrastruttura porterà quelle commesse attese da tanti anni al cantiere navale, che finora si è limitato alle riparazioni. L'annuncio è stato fatto dal vicepremier Luigi Di Maio in visita oggi a Palermo.

Di Maio: "Navi più grandi a Palermo" | Video

Di Maio ha dato anche il via alla storica corsa automobilista Targa Florio. Ciò porterà anche ad un "incremento del numero di occupati". E' quanto garantisce Adriano Varrica, deputato alla Camera e vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle, trait d'union fra il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e il presidente dell'Autorità portuale Pasqualino Monti.

"Dalla visita del vicepremier Di Maio lo scorso novembre - prosegue Varrica - ho lavorato con Monti e i ministeri competenti per trovare le risorse finanziarie necessarie. Oggi il risultato si concretizza con un finanziamento di 75,5 milioni di euro da parte del ministero delle Infrastrutture per il bacino di carenaggio che, nell'ambito dell'accordo siglato tra Fincantieri e l'Autorità portuale di Palermo, restituirà un ruolo centrale nella cantieristica del Mediterraneo al nostro stabilimento, creando occupazione e rilanciando l'indotto e consentendo a tanti giovani di restare nella nostra città. Mi occuperò personalmente di garantire pieno supporto istituzionale per trasformare queste risorse in interventi concreti".

Sprizza gioia da tutti i pori anche il numero uno dell'Autorità portuale Pasqualino Monti che, dopo il "rosario" di ringraziamenti (da Di Maio a Varrica, passando per il direttore generale del ministero Coletta), parla di "incrementi straordinari, tra diretto e indotto, nel numero di occupati". "Dopo la svolta impressa proprio nel settore crocieristico per conquistare la fiducia delle grandi compagnie - conclude Monti - questa notizia segna una svolta storica per Palermo e l’affermazione di un ruolo trainante del porto per garantire lavoro e produttività all’intera economia siciliana".

“Già a febbraio sembrava tutto pronto per la firma dell'accordo. Ci aspettavamo che Di Maio e il Consiglio dei ministri avallassero già allora il progetto. Adesso attendiano che il percorso riparta e vada presto a buon fine - dichiara il segretario Fiom Cgil Francesco Foti - Rimane ancora oggi un mistero il ruolo della Regione siciliana: l'assessore Turano alla nostra iniziativa di luglio aveva dichiarato che ci avrebbe convocati. Ci siamo poi rivisti a settembre e da allora non abbiamo più notizie dei 40 milioni di euro che la Regione ha impegnato per completare i bacini di galleggiamento".

Le organizzazioni sindacali di categoria sono state convocate dal presidente dell'Autorità portuale Pasqualino Monti per un incontro che si terrà il 17 maggio, alla presenza del componente della commissione Ambiente Adriano Varrica sul rilancio del cantiere. “"Fincantieri inoltre, nell'ultimo incontro, ci ha assicurato - prosegue Foti - che per i prossimi tre anni il cantiere sarà saturo e che ogni anno avremo un milione di ore lavorative distribuite tra tronconi di navi, riparazioni e trasformazioni, come gli allungamenti di navi che stiamo facendo. Ci aspettiamo per il futuro che torni la possibilità a Palermo di costruire intere navi. Avrebbe un impatto occupazionale importante anche per falegnami, elettricisti, condizionatoristi, arredatori, motoristi, saldatori, carpentieri e per tante altre figure professionali".

Ludovico Guercio, segretario generale Fim Cisl Palermo, e Antonio Nobile, segretario provinciale chiedono al Mise che "si faccia da garante affinché tutte le procedure di gara e poi la realizzazione dell’opera procedano in modo spedito e senza intoppi burocratici, che in passato avevano bloccato l’opera. La cantieristica è una delle principali attività industriali della nostra città e del suo tessuto economico, ci auguriamo diventi un obiettivo anche del governo regionale per completare tutte quelle opere che possano rendere il cantiere navale di Palermo davvero competitivo a livello internazionale".

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