Controlli dei carabinieri nei cantieri edili del Palermitano: multe e denunce
Nello scorso fine settimana sono state 14 le imprese affidatarie di lavori di costruzione o ristrutturazione che sono state sottoposte a ispezioni
Continuano i controlli dei carabinieri del gruppo tutela lavoro di Palermo che, insieme a quelli della compagnia di Cefalù, sono stati impegnati nel contrasto al lavoro sommerso e nella verifica della corretta applicazione delle leggi sulla sicurezza nei cantieri edili.
Nello scorso fine settimana sono state 14 le imprese edili affidatarie di lavori di costruzione o ristrutturazione, sia pubblici che privati, sottoposte a controllo. "Tra le violazioni più ricorrenti riscontrate - dicono dal comando dell'Arma - vi sono: non aver protetto le pareti del fronte di attacco degli scavi; ponteggi metallici non conformi; la mancanza di parapetti; le inesatte procedure di lavoro rispetto a quanto stabilito dal coordinatore della sicurezza, l’omesso utilizzo dei dispositi di protezione da parte dei lavoratori, la mancata messa a terra di grosse masse metalliche, la mancanza di segnaletica di sicurezza ed altro, l’omessa formazione dei lavoratori".
I controlli hanno comportato la denuncia alle competente procura delle repubblica di 16 persone tra imprenditori, committenti e coordinatori della sicurezza, contestando ammede superiori a 400 mila euro. Su 27 lavoratori controllati, due sono risultati in nero, ragion per cui una delle aziende ha subito la sospensione dell’attività imprenditoriale, oggi revocata a seguito della regolarizzazione dei lavoratori e del pagamento della sanzione aggiuntiva pari a duemila euro.