Niente stipendi, scioperano gli operai: tutto fermo nel cantiere di via Amari
I lavoratori della Tecnis impegnati nella realizzazione dell'anello ferroviario si bloccano per protesta. Intanto Vozza, leader di Noi con Salvini a Palermo, fa sapere: "Denunciato per diffamazione da Orlando"
"Questa mattina non si lavora". Gli operai della Tecnis impegnati nella realizzazione dell'anello ferroviario sia in via Emerico Amari sono fermi. I lavoratori hanno deciso di interrompere le operazioni perché non hanno ancora ricevuto due mesi di stipendio (c'è chi denuncia invece quattro mesi di arretrati). Il passaggio dall'amministrazione giudiziaria a quella ordinaria, dopo il dissequestro della Tecnis risalente alla scorsa settimana, avrebbe infatti allungato i tempi. Gli operai hanno deciso di fermarsi (in basso il video tratto dalla pagina Facebook "Amari cantieri"), poi si sono riuniti in piazza della Pace per un "summit".
La società catanese e suoi beni - dopo la decisione del tribunale etneo - negli scorsi giorni erano stati restituiti ai proprietari Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, su richiesta della Procura. I lavoratori questa mattina hanno presidiato il cantiere di via Amari (stessa situazione in viale Lazio) dando vita allo stato di agitazione indetto da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Poi il "liberi tutti".
Intanto Francesco Vozza, leader di Noi con Salvini a Palermo, fa sapere "di essere stato querelato da Leoluca Orlando per diffamazione". "Ho avuto il privilegio - dichiara in una nota il salviniano - di essere stato denunciato dal sindaco in persona: da quello che mi pare di aver capito - spiega il referente provinciale di NcS - il motivo della querela è da ricercare nel mio impegno in difesa dei commercianti e dei residenti della mia Emerico Amari, ormai da mesi ostaggi di infiniti lavori pubblici che stanno rovinando le loro vite. Per me, dunque, questa denuncia è una medaglia al valore. Anzi, nei prossimi giorni - conclude Vozza - continuerò con forza a dare pieno sostegno all'associazione Amari Cantieri".